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SONDAGGIO: dovremmo adattarci alla natura o adattare la natura a noi?

Con gli inverni sempre meno nevosi le attività più caratteristiche, come gli sport invernali, vivono un periodo di difficoltà e mentre alcuni adeguano i propri interessi, bisogni e passioni a questi cambiamenti, altri, per necessità o per diletto, si trovano a dover creare le condizioni necessarie per poter operare. Si sta parlando di un fenomeno però che sarebbe fuori dalla portata dell’uomo, in quanto atmosferico, e il fatto di adottare soluzioni alternative può essere visto anche come una forzatura.

Per quanto sia comprensibilmente necessario per la sopravvivenza di molte località montane, l’innevamento artificiale non fa altro che posticipare l’inevitabile sul lungo periodo e contribuisce allo stesso processo che ha determinato il problema in primo luogo. Altre volte, inoltre, ci si ostina a mantenere certe manifestazioni in località senza neve quando invece basterebbe spostare gli eventi direttamente in località in cui le precipitazioni nevose sono state adeguate.

In ogni caso, in base ai diversi punti di vista, molti altri motivi e conseguenti riflessioni si potrebbero fare sulla sostenibilità e sull’eticità di questo tipo di operazioni a fronte della loro utilità.

Kilian Jornet per esempio si chiede: “dovremmo adattarci alla natura o adattare la natura a noi?”.

Voi cosa ne pensate?

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2 Commenti

  1. E’ una utopia quella di credere di adattare la natura ai nostri desideri. Nel breve si crede di riuscirci ma poi…..Basta vedere gli impianti in disuso nelle varie localita sciistiche del centro con gli edifici e tralicci che impattano l’ambiente…Poi se non nevica abbondantemente in inverno L’acqua dove la prenderemo???? Mi direte che si ricicla quella sparata. Ma per me non è vero si ricicla una minima parte. e per averla a dispossizione ho visto che si stanno facendo grandi sbancamenti a ridosso delle stazioni sciistiche. A discapito dell’Ambiente. e della natura.

  2. So che è brutto da dire ma le cose stanno così. Con l’ inquinamento antropico che ha invaso ogni strato della biosfera in ogni luogo della Terra l’ unica soluzione per recuperare quello che si sta perdendo (e non è detto) è di cambiare e rivoluzionare i sistemi energetici mondiali, i trasporti e le catene di produzione.
    Oltre a una consapevolezza da parte delle persone a evitare di dare soldi a tutto ciò che è altamente inquinante (idrocarburi in primis) cosmetici artificiali, cibo industriale, tessuti artificiali (c’è il lino, la canapa e altri materiali molto più ecologici del cotone).
    Spero in un cambiamento netto e concreto da qui a 10 anni.

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