L’Alta Bandiera dei Diritti Umani sui sentieri della Grande Guerra
Il progetto ideato dall’alpinista Daniele Nardi e Dario Ricci, giornalista di Radio 24, trae ispirazione dal libro “La migliore gioventù. Vita, trincee e morte degli sportivi italiani nella Grande Guerra”. Gli sportivi di oggi raccolgono il sacrificio dei grandi eroi di ieri e ne continuano il lavoro, gettando le fondamenta per una cultura di Pace, attraverso la conoscenza e divulgazione dei 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sanciti il 10 dicembre 1948 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Avviato il 30 luglio 2016, quando Daniele e Dario, insieme ad un gruppo di sostenitori appassionati, hanno portato l’Alta Bandiera dei Diritti Umani sul Monte Pasubio, il progetto continuerà nei prossimi due anni, in cui l’Alta Bandiera, accompagnata da tutti coloro che vorranno sostenere i diritti umani, verrà fatta sventolare sulle cime più significative della Grande Guerra: dal Pal Piccolo al Pal Grande, dal Grappa all’Adamello, per arrivare fino al grande evento finale che si terrà il 4 novembre 2018, giorno dell’armistizio, a 100 anni esatti dalla fine della Grande Guerra.
L’Alta Bandiera, è stata realizzata nel 2011 con il logo della campagna mondiale “Gioventù per i Diritti Umani” e con i colori della Bandiera Italiana. Ad oggi oltre 20.000 studenti, incontrati dall’associazione Arte e Cultura insieme a Daniele Nardi durante le conferenze nelle scuole del Lazio, hanno firmato l’anno firmata, impegnandosi ad applicare e far applicare ogni giorno i loro diritti.
Daniele, come Ambasciatore dei diritti Umani, porta con sé in ogni spedizione l’Alta Bandiera facendola sventolare sulle vette del mondo, affinché questi principi fondamentali siano sempre più conosciuti e rispettati.
(Foto @ Daniele Nardi Facebook Page)