Zaino Freedom 40

Zaino GRIVEL Freedom 40

Zaino per l’arrampicata sportiva con telo porta corda incorporato.

Dove l’abbiamo provato:

Finale Ligure – Falesia Rocce dell’Orera.

Durata della prova:

Una giornata di arrampicata in falesia su monotiri.

Condizioni meteo:

Ottime, falesia in ombra e temperature gradevoli.

Condizioni tecniche:

L’avvicinamento è stato effettuato su un comodo sentiero, ed è durato circa 20 minuti. Abbiamo scalato diverse vie nel settore destro della parete, di difficoltà comprese tra il quarto e il quinto grado della scala francese.

Falesia classica su difficoltà medio/facili.
Tipo di roccia: il classico calcare finalese.

Attività d’utilizzo:

Arrampicata sportiva.

Aspetti tecnici da evidenziare:

Materiale: nylon

Peso: 1,2 kg

Volume: 40 litri

Com’è andata la nostra prova:

Lo zaino appare di abbondante capienza e di struttura piuttosto morbida anche se di materiale robusto.

Per lo stivaggio del materiale sono presenti due accessi principali: uno superiore, con una cerniera che si apre prima orizzontalmente in alto e poi diagonalmente lungo tutto lo zaino, e un secondo, che accede alla parte inferiore dello zaino, destinata al trasporto della corda.

Il compartimento superiore è capiente e di facile accesso: questo scompartimento può contenere tranquillamente il necessario per una cordata completa, materiale individuale per due individui ed equipaggiamento di entrambe le persone. Quando la cerniera è completamente aperta tutto il materiale è facilmente accessibile e visibile:

Sono presenti anche due grosse asole per il trasporto di moschettoni, rinvii e dispositivi di assicurazione.

Il compartimento inferiore è destinato alla corda: la capienza è giusta per una corda di 80 metri. Le dimensioni dell’apertura rendono leggermente faticoso introdurvi la corda singola da 80 metri, di diametro standard, mentre lo spazio all’interno risulta più che sufficiente.

In questa parte dello zaino è contenuto anche un telo porta corda, separabile dallo zaino e collegato ad esso con una cerniera che tende però ad aprirsi da sola. L’aspetto del telo è piuttosto originale, in contrasto con i colori sobri dello zaino.

Oltre ai due vani principali è presente una capiente tasca laterale con ampio accesso e divisorio interno per il trasporto di oggetti più piccoli, pensata anche per il trasporto di un camelbak, visto che è presente il foro di uscita per il tubo.

C’è anche un’ampia e piatta tasca parallela allo schienale con una cerniera di accesso laterale che potrebbe essere utile per il trasporto di libri o di un telefono.

Il separatore dei due compartimenti principali è un diaframma morbido e abbondante: in questo modo, qualora non venisse stivata la corda, tutto il volume dello zaino può essere destinato al trasporto di altri carichi.

Il trasporto: lo schienale presenta una struttura piuttosto morbida e due semplici distanziatori che lo rendono adatto a trasporti di breve durata, come gli avvicinamenti in falesia.

Gli spallacci sono adeguati al tipo di zaino ed hanno una fibbia regolabile per la chiusura sternale.
Non è presente la chiusura a livello della cintura.

Per gli avvicinamenti in falesia anche a pieno carico risulta comodo.

In falesia l’accesso al materiale e alla corda risulta comodo grazie alla cerniera diagonale (occorre appoggiare lo schienale a terra).

Le due maniglie presenti ai lati della cerniera diagonale sono utili per i brevi spostamenti sotto la falesia.
Il telo porta corda è molto fine e leggero, dall’aspetto robusto, poco ingombrante e leggero per lo stivaggio e il trasporto.

Agli angoli del telo sono presenti quattro asole per legare i capi della corda, sufficientemente ampie anche per essere afferrate comodamente in caso di spostamento del telo.

Suggerimenti:

Il telo porta corda si può tenere separato dallo zaino in modo permanente, tenerlo collegato non ha alcun vantaggio.

Occorre comprimere bene la corda nel telo prima di introdurla nel compartimento inferiore dello zaino.

Chi ha recensito il prodotto:

Luigi Gagliardi, Guida Alpina