Scarpetta Millet Siurana Evo
Dove l’abbiamo provata:
Finale Ligure nei seguenti settori: Parete Dimenticata, Bric Scimarco, Perti, Rocce dell’Orera, Monte Cucco.
Durata della prova:
Tre giornate
Condizioni meteo:
Tempo sempre sereno e temperature piuttosto alte, la prova si è svolta nel mese di luglio
Condizioni tecniche:
Data la stagione e le temperature per poter scalare le vie in buone condizioni è stato necessario scegliere accuratamente i luoghi e i tempi in modo da affrontare le vie quando le pareti erano all’ombra.
Sono state salite le seguenti vie:
Capriccio Diagonale: 5a-5c-6a
Pilastro del re + Bronski Beat: 6a-6c
Florivana: 5a-5b
Fanni e Desfa: 5a-5b
Diedro Rosso: 5c-5b-4b
Attività d’utilizzo:
Arrampicata su vie classiche di 2/3 lunghezze.
Com’è andata la nostra prova:
Calzare la Siurana Evo è operazione agevole e rapida grazie anche alle chiusure a velcro che, una volta aperte, creano un ampio spazio per l’ingresso del piede.
Le fettucce di chiusura con velcro sono contrapposte, larghe e ben posizionate. La pressione è ben distribuita sul dorso del piede e garantisce una chiusura precisa. Gli strap sporgono poco dalla sagoma della scarpetta evitando così il rischio di aperture accidentali.La linguetta è morbida e ben dimensionata. Si posiziona facilmente all’interno della tomaia senza formare pieghe ed è priva di fastidiose cuciture.
La calzata:
questa scarpetta non presenta forme particolarmente spinte sia come curvatura verso l’interno che verso in basso ed è piuttosto morbida per cui ci si trova subito a proprio agio. Al tempo stesso la scarpa fascia bene il piede e la sensazione è di riempire tutto il volume interno della scarpa.
La zona del tallone in particolare è precisa nonostante la taglia della scarpetta sia piuttosto comoda (42 per un piede 42).
La parte dell’avampiede non è particolarmente stretta per cui anche qui la comodità è assicurata.
Scalare con le Siurana:
La scarpa ha dato buone sensazioni sulla roccia finalese dove sono presenti situazioni molto diverse, soprattutto sulle vie classiche sopra indicate.
Su buchi e buchetti, tacche e gocce, in aderenza e talvolta pure in fessura la Siurana si è sempre dimostrata all’altezza pur non essendo le difficoltà delle vie scelte particolarmente elevata (mediamente tra il 5 e il 6a con qualche singolo tratto più impegnativo).
La forma leggermente asimmetrica conferisce una buona precisione negli appoggi.
La mancanza di una curvatura eccessiva della punta verso il basso permette di spalmare agevolmente l’avampiede dove è necessario agire sfruttando al massimo l’aderenza.
La comodità, che non va a scapito della precisione, permette di utilizzare anche gli appoggi più complicati come gli imprevedibili buchetti finalesi.
Il tallone è sempre ben fermo, anche quando la leva esercitata dal piede è molto accentuata.
Suggerimenti:
– Una scarpa sicuramente valida per vie multipitch, anche su difficoltà elevate;
– La facilità di sfilare la scarpa e calzarla di nuovo favorisce il meritato sollievo del piede durante le soste;
– Il colore nero integrale può essere uno svantaggio se le temperature sono alte e malauguratamente il sole arriva troppo preso sulla parete;
– La taglia corrispondente alla misura del proprio piede è perfetta per le vie lunghe se le difficoltà non sono eccessive. Durante le prove la scarpa ha avuto un ottimo comportamento anche sui passaggi più delicati, al di sopra del grado 6a.
– Per l’utilizzo su monotiri prendere in considerazione l’utilizzo di taglie più ridotte rispetto alla propria misura di piede, senza comunque esagerare.
Chi ha recensito il prodotto:
Guida Alpina Luigi Gagliardi
- peso 223 g
- materiale MICROFIBER POLYESTER