Cronaca

Precipita per 800 metri da Cima Tosa, scialpinista salvo per miracolo

Canalone Neri (Photo Rüdiger Kratz courtesy of Wikimedia Commons)
Canalone Neri (Photo Rüdiger Kratz courtesy of Wikimedia Commons)

MADONNA DI CAMPIGLIO, Trento — Ha dell’incredibile l’incidente occorso ieri ad uno scialpinista su Cima Tosa, nelle Dolomiti del Brenta. Il 34enne stava iniziando la discesa dalla vetta quando è improvvisamente precipitato: una caduta di 800 metri che gli ha procurato ferite e contusioni che non lo renderebbero in pericolo di vita.

Secondo quanto ci ha riferito Adriano Alimonta, presidente del Soccorso Alpino Trentino, due scialpinisti hanno affrontato ieri la salita verso la vetta di Cima Tosa, che con i suoi 3173 metri è la montagna più alta delle Dolomiti di Brenta. La coppia ha deciso di salire lungo il canalone Neri, o della Tosa, con pendenze che in alcuni punti superano i 50 gradi.

Una volta arrivati sulla vetta, gli scialpinisti hanno deciso di scendere a valle lungo lo stesso canalone utilizzato per la salita. Il 34enne è sceso per qualche metro con gli sci, quando improvvisamente è volato per alcuni metri, probabilmente a causa delle condizioni del manto nevoso duro e gelato. Una volta atterrato sulla neve è rotolato fino alla base del canalone: una caduta di circa 800 metri di dislivello.

Alcune persone che hanno assistito alla scena hanno immediatamente dato l’allarme. Sul posto sono arrivati l’elicottero del 118 e il soccorso alpino che hanno provveduto al trasporto in ospedale del ferito. Successivamente il velivolo è tornato per recuperare il compagno, rimasto bloccato sulla vetta in stato di shock dopo quanto successo all’amico. Il 34enne è tuttora ricoverato in prognosi riservata con escoriazioni e contusioni su tutto il corpo, in particolare sul viso, ma non sarebbe in pericolo di vita.

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2 Commenti

  1. Allego l’articolo (leggermente più preciso) del giornale locale. Siamo stati noi ad allertare i soccorsi visto che abbiamo assistito alla scena dal basso (dopo averli incrociati in discesa mentre salivano). Il compagno lo abbiamo accompagnato all’auto (dopo aver sceso tutto il canalone in derapata veloce e aver visto il compagno miracolosamente salvo) senza nessun problema.
    news.giudicarie.com

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