Svizzera: donne nude e "crude" contro l'immigrazione
ZURIGO, Svizzera — Il lago di Zurigo come il Gange: sporco, scuro e pieno di donne con il velo islamico. E’ questa l’ultima provocazione del partito popolare svizzero Svp, che ha lanciato una nuova campagna contro l’immigrazione puntando sullo splendido lago alpino che potrebbe “degenerare” diventando un porcile invece d un Eden per splendide ninfe nude.
Le due foto scioccanti – una del 2010 con quattro ragazze senza veli che fanno il bagno nel lago e l’altra del futuro, con una folla di donne velate che fumano e s’immergono in un’acqua putrida – è stata caricata sul sito della sezione circondariale del partito di Wohlen -Anglikon, Canton Argovia. Ma ormai sta già facendo il giro dell’Europa.
L’obiettivo della presentazione, opera di un sostenitore del partito, era quello di sensibilizzare i cittadini all’iniziativa popolare per l’espulsione degli stranieri colpevoli di gravi reati. Ma l’iniziativa ha scatenato un coro di proteste, prime quelle delle autorità di Wohlen che hanno definito questa campagna “sessista, piena di disprezzo per le donne, violenta e diffamatoria”.
“Se la pubblicità è razzista, ogni elettore dovrebbe essere libero di valutarla” ha replicato Jean-Pierre Gallati, presidente della sezione locale del partito, sostenuto dai colleghi che parlano “solo di una provocazione” che sottolinea i rischi potenziali del futuro con una evidente forzatura.
Semplicemente orribile. Sembra che si stia scatenando in tutta Europa una corsa verso il minimo di stile, puntando su effetti scioccanti privi di fondamento. Il Lago di Zurigo, nel caso particolare, e’ incomparabilmente piu’ pulito oggi rispetto a 40 annni fa’ con meno immigrati. AT
Bei culi