Before tomorrow

Artico, 1840. Molte tribù Inuit vivono del tutto isolate e lontanedalla civiltà occidentale. Esse non sono ancora entrate in contatto con gli uomini bianchi, nonostante circolino leggende e ipotesi su di loro. Due famiglie amiche si incontrano con gioia dopo molti anni di lontananza e separazione e festeggiano insieme l’estate e la loro riunione. "Before tomorrow" è quasi un thriller, avvincente ed emozionante.
I vecchi raccontano storie, i giovani si sposano, il cibo è abbondante e tutti fanni progetti per il futuro. Nonostante l’atmosfera serena Ninguiq, un’anziana forte e molto saggia, non riesce a smettere di essere profondamente preoccupata, a causa di una serie di segnali inquietanti che pare scorgere solo lei.
Dopo una fruttuosa stagione di pesca è necessario portare le scorte di pesce a seccare su un’isola deserta e Ningiuq si offre per questo lavoro, volendo anche approfittare dell’occasione per stare un periodo da sola a meditare.
Suo nipote Maniq e la vecchia amica Kutuguk decidono però di accompagnarla. il destino dei tre si fa sempre più dubbio sull’isola. Invano aspettano che gli altri tornino a prenderli, mentre inizia l’autunno. Il freddo e il mistero aumentano. Nessuno arriva. Dove sono tutti?
Alla caduta delle prime nevi invernali Ningiuq decide di compiere un coraggioso viaggio per tornare a cercare l’accampamento e gli altri, misteriosamente scomparsi. Dopo l’avventuroso e difficile rientro non trova che morte e distruzione e sarà costretta a dover difendere da sola la vita del nipote oltre che l’identità del suo popolo minacciato dai nuovi conquistatori bianchi.
Regia Medeline Piujuq Ivalu, produzione canadese. Durata 93 minuti.
Valentina d’Angella