The Game of Forty, novità nella AkSu Valley in Kirghizistan
La nuova via aperta da Marco Zanchetta, Davide Pontiggia e Mattia Sandionigi si sviluppa sulla parete alta quasi 800 metri dell’Ulubek
Grandi pareti, granito ottimo, pace al campo base e clima favorevole hanno reso negli ultimi anni il Kirghizistan meta di tante spedizioni estive di americani ed europei. Tra questi non mancano gli italiani alla ricerca di avventure sia sulle alte montagne del Pamir, come il celebre Peak Lenin di 7134 m, sia sulla roccia delle valli di KaraSu e AkSu, adiacenti tra loro.
Questa estate Marco Zanchetta e Davide Pontiggia, membri del Gruppo Ragni di Lecco, con Mattia Sandionigi del Gruppo Gamma, hanno speso tre settimane proprio in quest’ultima valle con alcune belle ripetizioni ed aperture.
Nei primi giorni, fatti di esplorazioni a piedi e lotta al mal di stomaco, una parete ha catturato la loro attenzione: Ulukbek. Chiamata anche Peak 3850 m o Wall of Dykes, questo contrafforte del Peak Slesova sul quale corre la celebre via in fessura “Perestroika Crack”, ha una storia poco conosciuta che ha reso difficile capire se fosse possibile scalarlo nel mezzo e se vi fosse già una via. “The Great Game” del 1997 è la prima via nota sulla parete sud, seguita dopo due anni da: “The Philosopher’s Stone” e “The Last Laugh”, e nel 2022 da “Vivere la Vita” ad opera di Federica Mingolla e Niccolò Bartoli.
In tre giorni Marco, Mattia e Davide hanno salito dal basso e senza corde fisse la loro “The Game of Forty” che prende il nome sia da un gioco di carte giapponese imparato al campo base sia dal fatto di aver portato con sé solo 40 fix. Ne sono bastati 36, dei quali solo 10 di progressione e gli altri di sosta, per superare i quasi 800 metri di parete, con difficoltà costanti sul 6B/C fino ad un massimo di 7B+, nel tiro strapiombante per superare la volta centrale, e 6C obbligato.
I primi 14 tiri, quasi sempre oltre i 45 metri, sono i più interessanti e alternano placche lavorate a diedri, lame e belle fessure. Segue un lungo diagonale con difficoltà classiche di IV e V che porta sulla comoda cresta dalla quale calarsi.
La via è stata ripetuta il 21 agosto 2025 da due ragazzi polacchi conosciuti durante il viaggio che ne hanno confermato bellezza ed impegno.
La loro avventura in Asia Centrale è proseguita con l’apertura di una via di 250 metri ad opera di Mattia e Marco; infine, sempre loro hanno salito la classica “Perestroika Crack”, prima del rientro tra le montagne di casa.
Racconto e relazione completa su https://ragnilecco.com/the-game-of-forty/