Alpinismo

Goettler finalmente sul Nanga Parbat. La discesa in parapendio è una prima assoluta

Storica impresa per l’alpinista tedesco, che al quinto tentativo ha raggiunto la vetta in stile alpino scalando la parete Rupal. Poi il fantastico volo in parapendio da quota 7.700 al campo base

L’ultima impresa di David Goettler è a dir poco spettacolare. Dopo aver raggiunto la vetta del Nanga Parbat (8126 m) in stile alpino, scalando la parete Rupal, l’alpinista si è lanciato in parapendio dalla cima. Si tratta della prima discesa in volo dalla vetta del Nanga Parbat.

Insieme ai compagni di cordata Tiphaine Duperier e Boris Langenstein, Goettler è salito per la Via Schell, aperta nel 1976 da Hanns Schell e salita solo otto volte prima di questa ripetizione. I tre hanno scalato senza ossigeno supplementare, senza corde fisse né portatori, incarnando il più puro stile alpino su questa montagna di 8126 metri. Duperier è inoltre diventata la seconda donna a salire questa parete.

Goettler corteggiava il Nanga Parbat da un bel po’: questo è stato il suo quinto tentativo. Aveva sognato questa montagna per la prima volta nel 2013/14, con Simone Moro, era poi tornato nel 2021/22 con Herve Barmasse, nel 2023 con Benjamin Vedrines e nel 2024 con Mike Arnold, Tiphaine Duperier e Boris Langenstein.

L’obiettivo della discesa in parapendio di Goettler era quello di volare dalla vetta fino al campo base. I fortissimi venti hanno costretto i tre alpinisti a scendere a 7.700 metri, dove Goettler è riuscito a lanciarsi. Gli altri due hanno bivaccato a 7625 metri, per poi sciare e camminare fino al campo base nell’arco di tre giorni.

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