L’Alta Via del Sale chiusa a tempo indeterminato
Una frana ha interrotto la straordinaria alta via del Cuneese, ma i lavori di ripristino devono ancora iniziare. Allo studio un tracciato alternativo per bypassare il tratto interessato dallo smottamento
Avrebbe dovuto aprire ufficialmente sabato 21 giugno, ma la stagione dell’Alta Via del Sale si è bruscamente interrotta prima ancora di cominciare. A causa di una frana, il Comune di Limone Piemonte ha disposto la chiusura a tempo indeterminato della spettacolare strada bianca ex militare che collega le Alpi piemontesi e liguri lungo lo spartiacque tra Italia e Francia.
Il provvedimento, firmato mercoledì 18 giugno dal sindaco Massimo Riberi, vieta infatti l’accesso al tracciato a pedoni, ciclisti e veicoli motorizzati per motivi di sicurezza. Lo smottamento ha interessato un tratto particolarmente delicato, circa 2,5 km dopo l’ingresso in località Cabanaira, nei pressi del bivio per il Colle di Tenda. I lavori di messa in sicurezza sono già stati assegnati, ma al momento non è possibile prevedere una data di riapertura.
L’Amministrazione comunale sta comunque valutando soluzioni alternative, per consentire almeno il passaggio di escursionisti e ciclisti attraverso un sentiero secondario che collega il forte Taburda al Becco Rosso, aggirando il tratto interessato dalla frana. Al momento non sono disponibili dettagli specifici su come verrà gestito questo percorso alternativo, si consiglia quindi di monitorare gli aggiornamenti ufficiali del Comune di Limone Piemonte o delle autorità locali, per informazioni più precise e tempestive.
Questa frana rappresenta un ulteriore ostacolo per il turismo locale, già fortemente penalizzato dalla chiusura del Colle di Tenda a causa dei lavori al tunnel. Ma si avvicina la data del 27 giugno, quando avverrà la tanto attesa riapertura del tunnel, che – garantendo finalmente un collegamento stabile e sicuro tra Piemonte e Costa Azzurra – rappresenta una svolta importante per la ripresa economica e turistica dell’intera area.
L’Alta Via del Sale, con i suoi 30 km di sterrato tra i 1800 e i 2100 metri di quota, è uno dei percorsi più apprezzati delle Alpi sud-occidentali. Tra panorami grandiosi, valichi alpini, tornanti e siti storici militari, ogni estate attira escursionisti, ciclisti e centauri da tutta Europa, affermandosi come un punto di riferimento per il turismo outdoor di qualità. Riusciranno amministrazione e imprese a individuare rapidamente soluzioni efficaci per garantire la fruibilità di questo importante itinerario?