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A Milano un pomeriggio di scienza in alta quota. Da Ardito Desio ai tempi moderni

Martedì 8 ottobre l’Università di Milano dedicherà un pomeriggio alla scienza in alta quota.

Si parlerà di ricerche sul Tetto del Mondo, della loro storia ed evoluzione. Inevitabile partire dalla figura dell’esploratore, geologo e accademico italiano Ardito Desio. Un precursore delle moderne ricerche sui ghiacciai, tra le cui numerose spedizioni e iniziative è doveroso ricordare la progettazione e realizzazione del Laboratorio Osservatorio Piramide ai piedi dell’Everest, a una quota di 5.050 m.

La locandina di “La ricerca sul tetto del mondo”

L’incontro dal titolo “La ricerca sul Tetto del Mondo”, sarà per i partecipanti un viaggio nel tempo e nella scienza. Si partirà dai diari di Desio del 1952 e 1953 fino ad arrivare alle moderne ricerche in corso nell’area del Karakorum.

I diari del ’52 e ’53 sono raccolte di appunti dei due viaggi esplorativi e scientifico che Ardito Desio condusse nel massiccio del Karakorum, tra India a Pakistan, prima della salita del K2 del 1954. Esperienze che risultarono preparatorie per tale grande impresa.

Nel corso del pomeriggio si alterneranno le voci di Mariela Desio, figlia di Ardito, Paolo Zambianchi, Stefano Poli, Alessandro Banterle, Guglielmina Diolaiu, Claudio Smiraglia, Lucia Angiolini, Andrea Zanchi, Roberto Ambrosini e Andrea Franze.

Al termine della giornata sono previsti un aperitivo scientifico e una visita virtuale al Ghiacciaio dei Forni utilizzando visori di realtà immersiva.

L’appuntamento si svolgerà a partire dalle 16.30 presso la Sala Napoleonica di Via S. Antonio, 12 a Milano. La partecipazione al workshop è gratuita e aperta al pubblico ma per motivi organizzativi si richiede di segnalare il proprio interesse a partecipare all’esperienza di realtà immersiva, inviando una email a antonella.senese@unimi.it.

 

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