Alpinismo

Mario Merelli verso le pareti del Manaslu

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BERGAMO — Il Manaslu, 8.156 metri, la "montagna dello spirito". Ecco il prossimo obiettivo di Mario Merelli, che tra pochi giorni partirà per l’Himalaya con la spedizione che segna il ritorno sulla scena alpinistica della cordata dei "Super Marios" con Mario Panzeri. "Il regalo più grande sarebbe arrivare in cima con i miei compagni e soprattutto con Marco Zaffaroni, che l’anno scorso dal Lhotse ha portato a casa solo tanta sofferenza". Il racconto nell’esclusiva videointervista di Montagna.tv.

Merelli e compagni partiranno il 23 marzo per Kathmandu. Tra le fila della spedizione, c’è anche l’alpinista bresciano Roberto Manni, che l’anno scorso ha salito l’Everest e poi è stato al K2 con Marco Confortola durante i tragici giorni del crollo del seracco. Completano il gruppo Marco Zaffaroni, Marco Rusconi e Giuseppe Antonelli.

I sei alpinisti tenteranno di salire la via dei Giapponesi, ovviamente senza ossigeno. Secondo i piani, la squadra dovrebbe arrivare al campo base ai primi di aprile. "Confidiamo in una salita veloce – dice Merelli – speriamo di ritornare in Italia già all’inizio di maggio. Ma bisognerà vedere le condizioni della parete. Nessuno di noi ci è mai stato".

Merelli racconta i preparativi, i sogni e le speranze riposti nel Manaslu nella videointervista girata pochi giorni fa nella redazione di Montagna.tv, nella quale l’alpinista parla anche del suo ritorno in Himalaya dopo la difficile spedizione al Lhotse, e della passione per le montagne più alte del mondo che, un po’ per sfida, un po’ per divertimento, magari lo porterà a diventare il primo bergamasco a raggiungere il traguardo dei 14 ottomila.
 
 

 Sara Sottocornola

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