Curiosità

Svizzera, scoppia la moda dei nudisti del trekking

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APPENZELL, Svizzera — Le spiagge per nudisti sono famose. Che ci fossero anche le montagne, in pochi lo sapevano. Eppure, sembra essere proprio così: nel cuore della Svizzera, nella zona dell’Alpstein, c’è un angolo di paradiso dove gli alpinisti scalano nudi, indossando solamente scarponi, zaino e occhiali da sole. Il luogo, fino a poco tempo fa conosciuto da pochi eletti, sta diventando sempre più di moda. E la cosa inizia ad infastidire le autorità locali.

Appenzell è stato il primo luogo d’Europa a creare un sentiero, lungo ben 11 chilometri, per i cosiddetti “barefooters”, gli escursionisti che amano camminare a piedi nudi. Ma di certo quando l’hanno fatto non pensavano che la moda naturista del contatto diretto con la natura avrebbe portato addirittura i nudisti sulle loro montagne.

Invece, poco a poco, è accaduto. I primi escursionisti nudi sono stati dei turisti tedeschi, che tornavano regolarmente ad Apppenzell per le loro escursioni e hanno iniziato a parlare di questo “paradiso d’alta quota per nudisti” nei blog e su internet. La moda ha coinvolto anche qualche locale e ha attirato in Svizzera altri seguaci di questa moda, provenienti perlopiù dal Nord europa.

“E’ libertà – ha detto un nudista del trekking intervistato dal New York Times -. Libertà prima di tutto nella testa, e poi anche nel corpo. Noi cerchiamo soltanto di sintonizzarci con la natura, e camminare svestiti è la cosa più disarmante del mondo”.

L’estate scorsa, però, un vero e proprio boom di alpinisti nudisti ha fatto preoccupare le autorità di Appenzell. “Non siamo in Canada, dove puoi camminare per ore in immense foreste – ha detto Markus Dörig, portavoce del governo locale -. Qui i sentieri sono molto frequentati, gli escursionisti si incontrano di frequente. Non possiamo permetterci di diventare la Mecca dei nudisti. Abbiamo ricevuto molte lamentele e dobbiamo pensare alle molte famiglie, con bambini, che passano le vacanze qui”.

A settembre, l’esasperazione ha portato all’arresto di un ragazzo per atti osceni in luogo pubblico, ma alla fine è stato rilasciato perchè in Svizzera, in realtà, non esiste nessuna legge contro la nudità in pubblico. L’unica proposta a riguardo era stata bocciata nel 1991. Ma nell’Appenzell, cantone così tradizionalista che non ha dato il diritto di voto alle donne fino al 1990, non si rassegnano.

E sono corsi ai ripari, approvando una legge che vieta i trekking nudi e impone multe intorno ai 130 euro per chi non rispetta la norma. La legge, però, come tutte le altre del cantone, dovrà essera approvata nella Landsgemeinde: l’assemblea generale che riunisce, ogni anno, alla fine di aprile, tutti i cittadini che sono chiamati a votare le leggi proposte dal governo locale.

Ma cosa ne pensano i cittadini di Appenzell? A fare un sondaggio, ci ha pensato nientemeno che il New York Times, incuriosito dallo strano caso dei nudisti del trekking. E ha scoperto che, sorprendentemente, la cosa non preoccupa più di tanto: se una parte di loro è contraria e un po’ scandalizzata, molti invece li trovano simpatici, altri non ci fanno caso, alcuni si lamentano dell’ennesima legge cantonale.

Sulla stessa linea la Bild, nota rivista tedesca, che ha di recente attaccato l’intolleranza svizzera verso questi nudisti, che in patria hanno sempre più successo. Sulle montagne di Harz, nel cuore della Germania, pare infatti stia per aprire un ufficiale “sentiero per nudisti”.

Sara Sottocornola

Foto courtesy of New York Times.

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