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Record Val della Mite: neve artificiale a 3mila metri

La giunta provinciale di Trento ha approvato: quest’inverno i cannoni sparaneve saranno posizionati a 3000 mt di quota per innevare la pista della Val della Mite. “Non sono emersi problemi dal punto di vista ambientale” ha detto l’assessore Mauro Gilmozzi; il consenso è arrivato anche dal Parco dello Stelvio, dopo un’attenta valutazione dell’incidenza ambientale.

È una decisione importante – si tratterà dell’impianto di questo tipo più elevato della Regione – che segue una tremenda stagione invernale per la Pejo 3000, con precipitazioni scarsissime, tanto che la funivia da Tarlenta a Crozi Taviela è entrata in funzione solo a febbraio, per due giorni; per non parlare della pista della Val della Mite, aperta solo a marzo.

Una disgrazia, in termini ambientali e turistici: il gruppo del Cevedale è impraticabile dagli sciatori se la neve non è sufficiente; i cannoni, però, potrebbero risolvere il problema. Gli impiantisti contano di impiegare 170mila metri cubi d’acqua, da sorgenti e laghetti, che andranno a creare un fondo di circa 40 cm di neve artificiale da utilizzare come base per quella naturale.

Oltre al nuovo impianto, è prevista la realizzazione di una nuova struttura nei pressi del rifugio Mantova; lo scavo per le condotte d’innevamento ospiterà, quindi, anche l’acquedotto e la fognatura.

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