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Svizzera, 12 anni da eremita nei boschi

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ZURIGO, Svizzera — I suoi familiari non la vedevano da 12 anni. Da quando aveva deciso di scappare di casa e andare a vivere da eremita nei boschi. E’ stata ritrovata lunedì scorso, nelle foreste della Svizzera, Gabriele S., una donna tedesca di 52 anni scomparsa nel 1997.

Quando gli agenti della Polizia elvetica l’hanno trovata, in un bosco di Bollingen, vicino a Berna, non credevano ai loro occhi. La donna si era costruita un riparo di fortuna fatto di assi, legno e pezzi di plastica e aveva vissuto nutrendosi di bacche. Era lì da almeno un anno, ha detto ai poliziotti. Ma non ha saputo raccontare dove abbia passato gli anni precedenti. In giro per i boschi di mezza Europa, ipotizzano gli investigatori.
 
Certo è che la donna era partita dalla Germania, dal Brandeburgo per la precisione, nel lontano 1997. Se n’era andata senza lasciare un biglietto e facendo perdere del tutto le sue tracce. Ai poliziotti che l’hanno interrogata ha detto che voleva andare a Roma, ma poi ha trovato la "strada giusta". E la strada giusta era quella dei boschi.
 
Amante della natura e figlia di un ingegnere forestale, per lunghi anni la donna ha vissuto da sola nelle meravigliose foreste che popolano l’Arco alpino, la Svizzera e la Baviera. Agli agenti che la guardavano con occhi stralunati, Gabriele ha raccontato di non aver sofferto il freddo. «Nei mesi caldi mi sono nutrita di frutti raccolti nei boschi. Se avevo fortuna, di quello che mi passava qualche escursionista di passaggio. Non ho mai cacciato, ma non sono una vegetariana".
 
Poi probabilmente, una soffiata alla Polizia, per quella singolare persona che viveva sulle montagne del Canton San Gallo, ha rotto l’incantesimo. I poliziotti l’hanno rintracciata e individuata. La sorella minore è partita dalla Germania per andare a prenderla. Dopo il ricongiungimento familiare, organizzato in segreto dagli amministratori locali, l’eremita si è lavata e ha letteralmente divorato un grosso piatto di zuppa e una bistecca.
 
La notizia è arrivata alla stampa. I giornali tedeschi l’hanno soprannominata «Waldgeist von Bollingen» (lo spirito dei boschi di Bollingen). Alla Bild, Gabriele ha detto di essere contenta che i familiari siano venuti a prenderla. Poi è ripartita per il Brandeburgo con la sorella. Ma prima tornare in Germania si è lasciata scappare: "Non penso di aver problemi a vivere in un appartamento, ma già so che tornerò nei boschi". Affinità elettive. 
 
Wainer Preda

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