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KATHMANDU, Nepal — L’Himalaya prima e dopo il riscaldamento climatico. Con un’impressionante serie di fotografie che testimoniano con crudezza il ritiro dei ghiacciai, il cambiamento delle montagne, la riduzione di laghi e fiumi. Ecco il cuore della mostra "Himalaya – Changing Landscapes", organizzata a Kathmandu dall’Icimod, International Centre for Integrated Mountain Development.
Le foto del 1950 sono state scattate dal glaciologo svizzero Fritz Muller, che passò otto mesi a studiare valli, ghiacciai e montagne della zona dell’Everest e della Valle del Khumbu. Le foto di oggi, invece, sono del geografo inglese Alton Byers, che è ritornato nei luoghi visitati da Muller per immortalarli con la loro veste attuale.
Il risultato del confronto è impressionante. L’effetto dei cambiamenti climatici sulle montagne appare, ad occhio nudo, molto più evidente che in altri luoghi del mondo: arretramenti di centinaia di metri per i ghiacciai, pareti di roccia che cinquant’anni fa erano coperte di ghiaccio.
