KATHMANDU, Nepal — Erano sogni ambiziosi, quelli dello spagnolo Jordi Tosas. Ma a quanto pare, non è ancora il momento di realizzarli. L’alpinista, nelle scorse settimane, ha tentato una solitaria sulla Sud del Nuptse e una sulla terribile parete Sud del Lhotse, 8.516 metri. Entrambe, purtroppo, sono finite con una rinuncia, ma Tosas non rientra a mani vuote: ha aperto due vie nuove su due seimila della zona.
Tosas ha tentato il Lhotse lungo la via Cesen, poco dopo la metà di novembre. E’ salito fino a 7.500 metri di quota, poi è rientrato perchè la via proseguiva su roccia e misto e lui, da solo, non aveva che attrezzatura da ghiaccio. Qualche giorno prima, per lo stesso motivo, aveva rinunciato ad un’altra solitaria sulla sud del Nuptse, che aveva attaccato in un punto nuovo, imboccando poi la via Bonnington e proseguendo verso il Nuptse East lungo la via Babanov che purtroppo non è riuscito a completare.
Dopo le rinunce, lo spagnolo si è diretto verso obiettivi più bassi mettendo a segno due vie nuove, sulla nord e sulla ovest di un massiccio di oltre seimila metri nella zona dell’Island Peak.
