Alpinismo

Bridwell, alpinismo e crisi: il segno dei tempi

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DESERT PALMS, California — Un mostro sacro dell’alpinismo, un esploratore dell’ignoto e un campione di solidarietà. Ecco le tre anime di Jim Bridwell, il celebre climber americano che ha scritto la storia dell’arrampicata, infrangendo i limiti delle scalate in libera, su big wall e negli ambienti alpini. Un uomo che ha in tasca la prima ripetizione della via Maestri al Cerro Torre in stile alpino, la prima ascensione in giornata sul Nose e migliaia di soccorsi in parete. Bridwell, oggi 64enne, ha dovuto interrompere la sua attività a causa di un incidente. E oggi si trova in grave difficoltà economica, tanto che i suoi compagni di cordata hanno lanciato un appello mondiale per raccogliere fondi in suo aiuto.

Bridwell era uno di quegli alpinisti capaci di stupire su qualsiasi terreno. Per oltre trent’anni è stato il più grande scalatore degli Stati Uniti. Il suo alpinismo, nato sulle pareti dello Yosemite, non ha mai smesso di crescere in difficoltà, velocità e in qualsiasi ambiente. Dovunque, dall’Alaska alla Patagonia, dall’Himalaya alle Alpi, c’è una montagna che porta la sua firma.
 
Ma Bridwell, tra l’altro fondatore del soccorso alpino nello Yosemite non era solo un alpinista. Era soprattutto un esploratore. Ha attraversato le foreste del Borneo, circumnavigato l’Everest, fu uno dei primi ad addentrarsi nel pack artico e nelle valli più ignote dell’Asia. Il suo coraggio e la sua audacia lo hanno portato a compiere salite storiche e ripetizioni anche più ammirate delle prime salite.
 
Idolo delle generazioni di climber degli anni Settanta e Ottanta, ancor oggi viene preso a modello dai climber più forti del mondo. Purtroppo, però, Bridwell non è più in grado di scalare con loro. Diversi mesi fa ha subito un grave incidente alpinistico che l’ha costretto all’immobilità per lungo tempo, e che non ha del tutto superato.
 
Un episodio increscioso che ha bloccato ogni sua attività in un periodo di crisi economica negli Stati Uniti, e che ha contribuito ad aggravare alcuni problemi finanziari esistenti, portando sul lastrico il celebre alpinista: Bridwell ha da poco perso la proprietà della casa per un mutuo bancario che non è riuscito a pagare.
 
La triste notizia si è subito sparsa tra i suoi compagni di cordata, gli amici e i fan che da ogni parte del mondo stanno cercando di dargli una mano. In Italia, un gruppo di guide alpine di Trento coordinate da Gianni Groaz – che insieme a Bridwell aprì la via Oddysey sul Grand Capucin e diverse altre vie artificiali su big wall – ha fondato un apposito comitato di raccolta fondi.
 
Montagna.tv ha già fatto la sua donazione, destinando a Bridwell un aiuto di 500 euro. Un’azione per aiutare e ricordare un vero mito dell’alpinismo, uno sport fatto molto più di passione che di soldi, ma anch’esso vittima della crisi economica mondiale. La situazione di Bridwell è, seppur all’estremo, un segno dei difficili tempi che corrono anche per questo mondo che affascina e lega sempre più persone, ma che rappresenta una scelta difficile per chi decide di praticarlo da professionista.
 
Quante volte abbiamo sentito gli alpinisti dire, durante le interviste: "il vero problema di chi vuol diventare professionista è trovare i fondi per andare in spedizione. Parlate di questo". Un appello che nasce dall’amarezza di non riuscire, a volte, ad attuare progetti di alto valore esplorativo, che fa capo al circolo vizioso tra imprese alpinistiche, uscite sulla stampa e finanziamenti degli sponsor. E che ruota principalmente attorno al giusto valore da attribuire ad ogni scalata. La questione, controversa e spinosa, sicuramente non può essere esaurita in questa sede. Ma fa riflettere.
 
Sara Sottocornola
Per le donanzioni a Jim Bridwell il Comitato di Trento ha attivato il conto corrente postale n° 92800887. Si possono fare anche tramite banca, il cui codice IBAN è: IT- 64- H- 07601- 01800- 000092800887. La donazione va intestata a HELP JIM BRIDWELL, 38100 POVO (TN). Il Comitato è stato recentemente registrato presso l’Anagrafe tributaria del Ministero delle Finanze, con Codice fiscale 9608136022.
 

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