Alpinismo
K2, alpinisti a confronto sul caso Bonatti
ROMA — Per molti è la montagna più bella e più difficile al mondo, di certo origine di molti miti e polemiche, come quella famosissima del caso Bonatti. Il K2 torna protagonista giovedì 4 dicembre a Roma. All’incontro "La montagna degli italiani, una revisione critica", si parlerà infatti di alpinismo con alcuni grandi esperti delle alte vette, tra cui Agostino Da Polenza, presidente del Comitato EvK2Cnr, Annibale Salsa, presidente del Cai, Luigi Zanzi, Leonardo Bizzaro, Roberto Mantovani e Claudio Smiraglia.
Sono passati 54 anni da quando gli italiani conquistarono per la prima volta la vetta del K2, ma ancora oggi miti e polemiche si innalzano, come ombra della sua mole, dal mondo dell’alpinismo. Complici certo, anche i recenti tragici eventi della scorsa estate, quando sulla sua cima persero la vita 11 persone.
A Roma allora si torna a parlare di K2, in un incontro organizzato dalla Società Geografica Italiana che riunisce a discutere alcune grandi personalità di questo mondo. Parteciperanno infatti Agostino Da Polenza, presidente del Comitato EvK2Cnr ed esperto conoscitore della montagna e delle vette Himalayane, Annibale Salsa, presidente del Cai, i giornalisti Leonardo Bizzaro e Roberto Mantovani e Claudio Smiraglia, presidente del Comitato glaciologico italiano e collaboratori del Comitato EvK2cnr. Sarà presente poi Gianni Alemanno, sindaco della città e amante delle alte quote.
Titolo dell’evento è "La montagna degli italiani, una revisione critica" e prende spunto dal libro "K2, una storia infinita", basato sugli studi svolti da Fosco Maraini, Alberto Monticone e Luigi Zanzi approvati dal Club Alpino Italiano. I partecipanti infatti discuteranno, insieme allo stesso Zanzi presente in sala, di uno dei temi più scottanti della storia dell’alpinismo, il caso Bonatti, ovvero la verità su quella prima salita al K2.
L’incontro si terrà giovedì 4 dicembre alle 5 del pomeriggio, nell’Aula "Giuseppe Dalla Vedova" di Palazzetto Mattei in Villa Celimontana.
Valentina d’Angella
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