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Alpi, per 48 ore occhio alle valanghe

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AOSTA — E’ tornato il sereno, sull’arco alpino, dopo le bufere del weekend e le nevicate di ieri. Ma chi ha voglia di escursioni in montagna, a piedi e con gli sci, per alcuni giorni dovrà prestare la massima attenzione alle valanghe, che potrebbero scaricare anche in modo spontaneo, soprattutto su pendii ripidi o sotto le creste. 

Secondo l’Aineva, a causa del forte vento dei giorni scorsi, la situazione del manto nevoso in alta quota è molto irregolare, con diffusi accumuli e lastroni, spesso mascherati dallo spesso strato di neve fresca. Oltre i 2000 metri sono caduti dai 15 ai 30 centimetri
di neve fresca, mentre oltre i 2500 metri, si arriva fino a un metro.
 
Dalla Val d’Aosta all’Alto Adige, gli esperti si aspettano per oggi, soprattutto nelle ore centrali della giornata e sui versanti esposti a Sud e a Nordest, una serie di scaricamenti spontanei, perlopiù di piccole e medie dimensioni. Ma raccomandano attenzione anche nelle prossime 48 ore, poichè su pendii sede di accumuli e nei canaloni la neve potrà cedere al passaggio di un singolo escursionista.
 
A preoccupare gli esperti è soprattutto il fatto che accumuli e zone pericolose saranno mascherate dall’abbondante strato di neve fresca e consigliano un’attenta valutazione locale del pericolo.
 
 

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