Alpinismo

Asian Piolet d’Or, ecco le nominations

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SEOUL, Corea — Grande attesa, in Asia, per l’assegnazione del terzo Asian Piolet d’Or, i cui vincitori saranno annunciati questa sera a Seoul. Cinque le salite in gara, compiute da alpinisti coreani, giapponesi e kazaki tra cui spicca il nome di Denis Urubko. Tutte le salite sono state realizzate su montagne himalayane ma nessuna su montagne di ottomila metri.

Sarà all’insegna delle difficoltà tecniche e dell’esplorazione, la terza edizione dell’Asian Piolet d’Or. Il premio, ideato da Grivel con la rivista coreana Men and Mountain, è stato ideato nel 2006 per riconoscere la migliore realizzazione alpinistica compiuta dai sempre più attivi team asiatici, incoraggiando, allo stesso tempo, lo stile alpino e il rispetto per l’ambiente.
 
In gara, per l’edizione 2008, ci sono la via nuova aperta da Denis Urubko e Boris Dedeshko sulla ovest dell’Eigth Women Climbers Peak (nella foto), montagna di 6.110 metri nel Tienshan; le salite coreane in Karakorum, intorno al ghiacciaio Hispar; e la via di ghiaccio sulla Nord del Kalanka, 6.931 metri, aperta dai giapponesi Fumitaka Ichimura, Yusuke Sato e Kazuaki Amano.
 
Tutte e tre le salite appena citate sono state compiute in stile alpino. Le uniche due salita in gara che si discostano da questo stile, sono la nuova via sulla Nord del Meru Peak, 6.660 metri in India, aperta dai coreani guidati da Kim Se Joon, e la prima salita al Batura II, compiuta da una squadra coreana nel mese di agosto con vasta profusione di uomini e mezzi.
 
A decidere i vincitori sarà una giuria internazionale presieduta dall’alpinista italiano Riccardo Milani, e composta da diversi membri: i  giapponesi Tanebe Osamu, alpinista, e Hagiwara Hiroshi, editore di una celebre rivista di settore; e i coreani Gwon Sik Shim, vincitore dell’edizione scorsa, Sang Hyeon Mo, alpinista, Duck Yong Im, organizzatore Piolet d’Or Asia, Ki Sung Park e Sung Muk Lim, rispettivamente direttore ed editore di Man and Mountain.
 
Sara Sottocornola

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