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Appennino, prosciugato il lago di Barrea

 

BARREA, L’Aquila — La siccità e l’aumento del fabbisogno di energia elettrica stanno prosciugando il lago di Barrea nel Parco nazionale d’Abruzzo. Il bacino artificiale si è praticamente ridotto a una pozzanghera, con grave danno della vegetazione e della fauna ittica.

Le amministrazioni comunali e il Parco nazionale d’Abruzzo hanno lanciato l’allarme: il lago di Barrea è a secco, è in pericolo l’intero ecosistema e l’economia turistica. All’origine del prosciugamento del bacino artificiale ci sono siccità e aumento del fabbisogno di energia elettrica, che hanno costretto l’Enel anche ad aprire la diga per garantire un flusso costante d’acqua a valle, verso il lago di Bomba e le condotte della centrale idroelettrica che si trova a Selva di Altino.
 
Ad oggi il lago di Barrea, sul quale si affacciano i paesi di Civitella Alfedena, Villetta Barrea e Barrea, è completamente a secco. Questo implica un impoverimento della vegetazione e della fauna ittica, oltre che naturalmente forti conseguenze negative sul paesaggio e sull’economia turistica della zona. Lo scenario è quello da desertificazione avanzata con gravi conseguenze per gli ecosistemi, stressati dall’incostanza del livello dell’acqua.
 
"Lo svuotamento e le conseguenti ripercussioni sul paesaggio e sugli ecosistemi – ha dichiarato Andrea Scarnecchia, sindaco di Barrea -, è l’effetto dei problemi di tipo tecnico, legati purtroppo ai fattori climatici e all’aumento del fabbisogno di energia elettrica".
 
"L’oscillazione del livello dell’acqua genera un impoverimento della vegetazione – gli ha fatto eco Vittorio Ducoli, direttore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise -, perché sono poche le specie che si adattano ai periodi di secca".
 
Il Parco nazionale e le amministrazioni comunali quindi chiedono un incontro con i vertici di Enel per concordare una gestione meglio coordinata del lago, comunque riducendo al minimo i periodi di svuotamento dell’invaso.
 
                     
             
Valentina d’Angella
                                                           
    
                                     
Foto courtesy of Repubblica – il Centro

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