Scienza e tecnologia

Nuovi standard per i materiali d’alpinismo

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PRAGA, Repubblica Ceca – Nuovi standard  di sicurezza per i materiali d’arrampicata, che dovranno essere omologati e testati secondo criteri ancor più stringenti. E un decalogo di consigli su come conservarli, diminuendo i rischi di incidente dovuti alla scarsa manutenzione. Questi i principali output dell’ultima riunione della Commissione Sicurezza dell’Uiaa (unione internazionale delle associazioni d’alpinismo), alla quale hanno partecipato 15 tra i maggiori produttori di materiali del mondo.

Il 2009 riserva molte novità per i climber e i produttori di materiali per l’arrampicata. La "Safety Commission" dell’Uiaa, una vera avanguardia in fatto di tecnologia e sicurezza, ha infatti sviluppato – insieme alle maggiori aziende del settore – nuovi standard per i materiali d’arrampicata usati per la discesa in corda doppia e i sistemi di assicurazione.
 
Le imbragature, per esempio, prima di essere immesse sul mercato, dovranno essere sottoposte a nuovi test basati sugli incidenti occorsi negli ultimi mesi. Mentre le tecniche di protezione miglioreranno con l’obiettivo di proteggere l’alpinista dalle cadute di testa, le più pericolose. Anche i materiali per le vie ferrate saranno sottoposti a maggiori test.
 
Ma ci saranno novità anche per i ramponi, i materassini da boulder e gli scarponi da alpinismo. I dettagli dei nuovi standard verranno resi pubblici con l’anno nuovo insieme ad una nuova etichetta di riconoscimento che verrà applicata ai materiali prodotti secondo le nuove regole di sicurezza.
 
"Abbiamo giò ottenuto l’adesione di oltre 50 produttori – ha dichiarato Jean-Franck Charlet dell’Uiaa – per un totale di 1800 prodotti. E abbiamo moltissime richieste da esaminare, provenienti da ogni parte del mondo, in continua crescita".
 
Sara Sottocornola

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