Con gli sci sulle 3 cime più alte del mondo

STOCCOLMA, Svezia — Salire in stile alpino e scendere con gli sci dalle tre montagne più alte del mondo: l’Everest, il K2 e il Kanchenjunga. E’ questo l’ambizioso piano del freerider svedese Fredrik Ericssonn, che vuole stabilire un primato mondiale di alpinismo e sci estremo davvero senza precedenti. E l’avventura è già iniziata: Ericsson ha raggiunto proprio in questi giorni il campo base del Kanchenjunga.
Ma lo sciatore svedese è fiducioso. Ha nel curriculum discese da altri ottomila, come lo Shisha Pangma, il Dhaulagiri e il Gasherbrum II, oltre a numerosi settemila in Himalaya e Karakorum. E ora vuole fare il salto di qualità.
"Non mi basta aver già sciato su tre ottomila – ha detto Ericsson – adesso voglio farlo sui più alti in assoluto. Quest’autunno punterò al Kangchenjunga (8586 metri), l’estate prossima al K2 (8.611 metri) e poi sarà la volta dell’Everest (8.848 metri).
Ericssonn e Aamot, che si trovano in Nepal da tre settimane, si sono acclimatati durante il lungo trekking di avvicinamento. Lo scorso weekend sono arrivati al campo base dello Yalung glacier, 5.300 metri di quota, e tra poco dovrebbero iniziare la scalata, che avverrà rigorosamente senza ossigeno e senza sherpa.
I due alpinisti hanno messo in conto quattro giorni per la salita e soltanto cinque ore per la discesa: dalla vetta, contano di arrivare direttamente al campo base percorrendo un unico pendio verticale di 3300 metri, con pendenze che toccano i 50 gradi.