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Record sul Disgrazia: un alpinista, 19 vie

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SONDRIO – C’è chi insegue l’ignoto su montagne inviolate. E c’è chi esplora nuove vie, sempre sulla stessa parete. Come accade sul Monte Disgrazia, 3678 metri, dove un alpinista italiano ha già aperto la bellezza di 19 vie alpinistiche, l’ultima delle quali sulla selvaggia parete nordest alcune settimane fa. Si tratta di un vero record, che porta la firma di Benigno Balatti, 54 anni, originario di Lecco.

La nord del Disgrazia è una delle pareti storiche delle Alpi, dove campeggiano firme celebri da Renato Casarotto ad Alessandro Gogna ad Aldo Bonacossa. Balatti si è innamorato di quest’affascinante groviglio di roccia e ghiaccio molti anni fa, e non ha mai smesso di frequentarlo.
 
L’ultima via Balatti l’ha aperta quest’estate, con la moglie Giovanna Cavalli, già protagonista di 9 imprese del marito su questa montagna. L’itinerario sale su un pendio ghiacciato a sinistra dell’Hypergoulotte – una via aperta nel 1989 dallo stesso Balatti con Marco Ranaglia, la incrocia e prosegue su roccia fino alla cima orientale (3.648 metri), affrontando pendenze fino ai 75 gradi.
 
L’alpinista ha voluto dedicare la via, battezzata "Moonlight", a Giuseppe Crippa, scomparso il giugno scorso in un tragico incidente sulla Cresta Segantini della Grignetta. E ha promesso che questa non sarà l’ultima sua impresa sul Disgrazia, montagna che ama particolarmente per il suo essere selvaggia e poco frequentata.
 
 
Sara Sottocornola

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