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Valtellina, appello per emergenza frane

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FORCOLA, Sondrio — A distanza di due mesi dalle ultime alluvioni in Valtellina, il pericolo frane non è ancora superato. Le abbondanti piogge dello scorso weekend hanno infatti provocato lievi smottamenti sulla montagna sopra Forcola, segno che l’emergenza non è ancora risolta. Così il sindaco del paese lancia un appello: servono aiuti per uscire dallo stato di pericolo.

Alla fine le frane staccatesi la scorsa domenica non sono state di grande portata e le conseguenze degli smottamenti sono rimaste del tutto sotto controllo. Ma nel paese di Forcola, in Valtellina, è bastato poco per ripristinare lo stato di allarme e far temere una nuova catastrofe.
 
Dopo le alluvioni dello scorso luglio infatti, secondo il sindaco del paese, Giulio Raschetti, non sarebbero ancora arrivati gli aiuti richiesti per fronteggiare l’emergenza. Alle prime piogge abbondanti il pericolo frane torna a preoccupare la popolazione, così il Primo cittadino ha lanciato l’ennesimo appello alle istituzioni.
 
"Gli smottamenti dello scorso weekend – ha dichiato Raschetti – hanno messo ancora a nudo lo stato di emergenza della nostra montagna. Domenica abbiamo temuto il peggio e ora, con l’arrivo dell’autunno e della brutta stagione, l’urgenza di un intervento risolutivo per la messa in sicurezza del paese si fa ancora più pressante".
 
"Il torrente si è colorato di nero a testimonianza che il materiale sgretolato dalle piogge, dalla montagna è finito nel corso d’acqua – ha aggiunto il sindaco -. Fortunatamente non è successo niente, ma siamo restati con il fiato sospeso sino all’ultimo minuto".
 
 
Valentina d’Angella
Foto courtesy of Vaol.it

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