Alpinismo

Luca Maspes: tra fantasia e alta quota

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VALTOURNENCHE, Aosta — "Alpinismo a 360 gradi vuol dire montagna a tutto tondo, dal sasso alto 2 metri fino alle vette himalayane. Io non ci sono ancora arrivato, però ho scalato cime mai salite. Il prossimo passo sarà visitare anche le altissime quote". Dopo mesi lontano dai riflettori ma vicino alle pareti delle Alpi, Luca Maspes torna sugli schermi di Montagna.tv per raccontarsi in una straordinaria intervista in verticale, girata mentre arrampica nel cuore della Val d’Aosta. 

Alpinismo per esplorare, il mondo di fuori e quello di dentro. Un viaggio nel territorio d’alta quota, alla scoperta di tutte le anime della montagna, ma anche un’esperienza intima che va a scovare le difficoltà e le supera ogni volta un po’ di più. Quello di Luca Maspes è lo sguardo di un alpinista che vuole guardare la montagna a tutto tondo. Quello della telecamera che lo riprende in questa intervista è invece uno sguardo verticale, che ritrae il climber all’opera mentre arrampica.
 
Appeso alle pareti dell’Espace Montagne, lo spazio dedicato all’arrampicata della manifestazione Cervino Cinemountain, Maspes  si racconta. Le prime esperienze, la passione per la scrittura e l’importanza di ragionare sull’alpinismo, di documentare le imprese e soprattutto di guardarle con occhio critico. Quello che è stato finora e quello che forse sarà il domani.
 
"Che cosa farò da grande? – Maspes sorride – L’alpinismo finora è stata la mia vita, però è difficile capire cosa succederà fra 4 anni. Dico 4 anni perchè fra 4 anni avrò 40 anni… è già una bella tappa".
 
 
L’intervista è stata realizzata da Valeria Allievi in collaborazione con Montagna.tv.
 
 
 
 
Valentina d’Angella
 
 
 

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