Cronaca

Alpi, raffica di incidenti: 7 morti

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AOSTA — Raffica di incidenti, nei giorni scorsi, sulle Alpi. Sette persone sono morte, in distinti incidenti, a causa di una scivolata accidentale che le ha fatte precipitare in canaloni o scarpate. Due tragedie sono avvenute in Val d’Aosta, due in Veneto e tre in Trentino Alto Adige.

In Val d’Aosta, le vittime sono state due donne, entrambe ultracinquantenni, entrambe in Val d’Ayas. Una delle due, originaria di Milano, è scivolata sul sentiero del colle Pinter al Crest, sopra Champoluc. Cadendo ha picchiato violentemente la testa contro alcune rocce ed è morta sul colpo. L’altra, invece, era un’insegnante piemontese ed è precipitata per ben 400 metri dopo la caduta. La donna si trovava insieme al figlio, anche lui scivolato, ma sopravvissuto alla tragedia.

Nel giro di poco, dal momento dell’incidente, sono intervenuti altri alpinisti che si trovavano nella zona, i quali hanno chiamato immediatamente il soccorso alpino. Il figlio della donna è stato recuperato e ricoverato in ospedale, mentre la salma della madre è stata trasferita in camera mortuaria.

Ieri, un 60enne vicentino è morto sulle Alpi venete nella zona del Finestron. Mentre percorreva i sentieri della Grande Guerra, è precipitato accidentalmente in una scarpata ed è morto dopo un volo di 200 metri. Simile l’incidente che ha portato alla morte di una donna 67enne sul Lagazuoi, perita dopo una rovinosa caduta di venti metri nei pressi della cima. La donna, secondo indiscrezioni, stava percorrendo una variante del sentiero.

In Trentino, un escursionista è morto sulla Sella di Punta Nera. Il suo corpo è stato trovato da altri turisti di passaggio a 2.600 metri di quota. Altri due incidenti mortali si sono registrati sulla Cima di Cece, nel Gruppo

del Lagorai, dove un 33enne è morto precipitando in un canalone; e sulla Rocca dei Baranci, in Alto Adige, dove un biker altoatesino poco più che trentenne ha perso l’equilibrio in un ghiaione ed è caduto, trovando la morte.

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