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Campobasso: il rally finisce in rissa

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CAMPOBASSO — E’ finita in rissa la quinta edizione del "Rally dei Saraceni" che si è tenuta lo scorso week-end a Cercemaggiore, in provincia di Campobasso. Due commissari di gara sono stati aggrediti da alcuni tifosi non contenti delle loro scelte arbitrarie. La rissa ha poi si è estesa ad altri abitanti del paese.

I tafferugli sono iniziati poco dopo le 14 a Selvafranca, nella zona di Cercemaggiore. Durante la pausa delle prove, alcuni tifosi campani hanno attaccato due giudici di gara a causa delle limitazioni che gli erano state imposte: l’impossibilità di accedere al tracciato del rally.
 
A difendere i due arbitri sono intervenuti alcuni abitanti del paese, ampliando l’aggressione ad una vera e propria rissa.
 
Per fortuna l’intervento dei Carabinieri di Bojano e delle Stazioni Carabinieri dipendenti è stato immediato, ed ha impedito che ci fossero conseguenze ben più gravi. Per tutti comunque sono state necessarie le cure tempestive dei medici ospedalieri di Campobasso. I soggetti coinvolti, infatti, hanno riportato contusioni, ecchimosi o ferite lacero contuse con pochi giorni di prognosi.
 
Il bilancio finale della colluttazione è di dieci persone denunciate dai Carabinieri di Campobasso, tra cui due dei tifosi in stato di fermo per porto e detenzione di armi ed oggetti atti ad offendere.
 
Nella tarda serata di ieri gli atleti campani sono statai scortati dai Carabinieri di Bojano e di Campobasso nel loro rientro a casa per evitare ritorsioni da parte della popolazione di Cercemaggiore. Fortunatamente tutto si è concluso regolarmente.
 
 
Emanuela Brindisi

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