Cronaca

Canavese: trovato cadavere sui pascoli

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IVREA — Macabro ritrovamento sulle montagne al confine fra il Piemonte e la Val d’Aosta. Ieri mattina, intorno alle 10, a Montissa di Carema, un malgaro del luogo ha trovato un cadavere decapitato e orribilmente mutilato in una zona impervia vicino ai pascoli. Gli investigatori non escludono che possa essere rimasto vittima di un’esecuzione.

Il cadavere, appartenente ad un uomo, è stato trovato in una zona molto scoscesa, a circa mille metri di quota. Si trovava lungo un sentiero che costeggia un dirupo. Il corpo, fatto a pezzi probabilmente dagli animali selvatici, era privo di testa, di una delle due braccia e in stato avanzato di putrefazione.
 
Sul posto, i carabinieri della compagnia di Ivrea e il medico legale. Insieme agli uomini del soccorso alpino hanno recuperato il cadavere grazie al verricello di un elicottero. Dalle prime indagini, pare che la morte risalga a 8 mesi fa. Gli investigatori non escludono che il decesso sia avvenuto a causa di una caduta accidentale lungo il pericoloso sentiero. Ma resta aperta anche la pista dell’omicidio con occultamento di cadavere.
 
A poca distanza da ciò che rimaneva dell’uomo è stato trovato un braccio. Ma non ci sono tracce dell’attrezzatura per escursioni o di documenti che possano far risalire alla sua identità. Impossibile definirne l’età e la nazionalità, a causa delle pessime condizioni del cadavere che impediscono il riconoscimento.
 
Il luogo del ritrovamento è difficilmente raggiungibile. Tanto difficile che persino malgari e gli allevatori di pecore raramente si avventurano da quelle parti. Ai carabinieri non risulta alcuna denuncia di persona scomparsa nella zona. Qualche indizio in più potrebbe arrivare dall’autopsia.
 
Certo è che si tratta di un vero e proprio giallo. Anche perchè, stando ad indiscrezioni, l’uomo indossava un cappotto e nessuna persona sana di mente sale lassù vestita da città. Pare perciò che gli inquirenti stiano indagando molto attentamente anche sull’ipotesi di un’esecuzione.
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