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Maltempo mette in fuga i turisti

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TORINO — Dopo i danni provocati da frane e straripamenti, il maltempo rischia di diventare causa di nuove perdite, questa volta all’economia. Nelle belle montagne piemontesi, dal Gran Paradiso alla Valle di Susa, iniziano ad arrivare le prime numerose disdette dei vacanzieri e gli operatori turistici lanciano l’allarme: potrebbe trattarsi di un’estate disastrosa.

Se piogge e temporali hanno causato frane e piene dei fiumi per danni da milioni di euro, le conseguenze nefaste del maltempo potrebbero trascinarsi ben oltre l’emergenza immediata. I guasti alle infrastrutture nonchè le cattive previsioni meteorologiche che danno cattivo tempo ancora per 3 settimane, stanno già portando numerose disdette da parte dei vacanzieri che tutti gli anni affollano le montagne piemontesi. E tra gli operatori turistici è già allarme.
 
Se il tempo non dovesse migliorare in tempi brevi potrebbe trattarsi di un duro colpo per l’economia delle vallate alpine. Dall’alta Val di Susa al Pinerolese, al Canavese e alle Valli Orco e Soana, il turismo costituisce infatti una fonte importantissima per il territorio, più del 30 per cento del fatturato annuo.
 
I primi effetti negativi li ha visti Bardonecchia, dove lo scorso weekend è saltato il Bike festival, uno degli eventi di mouintain bike e downhill più importanti d’Italia. Il maltempo infatti, ha disfatto sentieri e rovinato le piste, così che ha costretto l’annullamento delle gare.
 
Nel Parco del Gran Paradiso si parla di fortissime perdite di prenotazioni. "Qui l’alluvione non ha causato morti e devastazioni – ha detto il sindaco di Ceresole Reale, Renzo Bruno Mattiet –  ma le prenotazioni, quelle sì, sono crollate".
 
 
Valentina d’Angella
 

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