Alpinismo

Moro: la mia rinuncia sul Broad Peak

BERGAMO — "E’ stata la rinuncia più grande della mia vita. Ma lassù ho dovuto usare la testa, e non il cuore" Così parla, Simone Moro, della sua seconda missione invernale sul Broad Peak, purtroppo finita ancora una volta con un dietrofront a poche decine di metri dalla vetta. "Ma questa partita voglio vincerla – ha dichiarato l’alpinista alle nostre telecamere – l’anno prossimo ci riproverò. Stessa squadra e stessa montagna". Ecco la videointervista di Montagna.tv.

Era arrivato a 7800 metri di quota. Ne mancavano poco più di duecento per arrivare in cima. E il tempo era fantastico. Ma quando Moro è arrivato a quella quota, erano già le due del pomeriggio. I compagni erano indietro. E proseguire, probabilmente, avrebbe significato rischiare la vita.
 
"E’ stato difficilissimo non farsi prendere dalla foga e dal risultato storico che avrebbe rotto 22 anni di tentativi dei migliori alpinisti del mondo – racconta Moro – Ma avevamo solo 2 ore di luce. Avremmo dovuto fare un bivacco e farlo d’inverno, in Karakorum, avrebbe significato la fine. Così siamo rientrati".
 
Ma il racconto, è meglio che lo sentiate direttamente dalla sua voce. Nella videointervista di Montagna.tv Moro parla di quelle difficili ore. E il suo piano di ritentare, presto, quella salita che ormai è diventata una sfida personale.
 
 
Sara Sottocornola

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