Montagna.TV

Incidente in base jump, è morto Dean Potter

[:it] 

FRESNO, California – È morto volando in wingsuit nella Yosemite Valley. È finita così, con un volo andato male, la vita di Dean Potter, arrampicatore, alpinista, slackliner e base jumper tra i più famosi e i più straordinari del panorama internazionale.

L’incidente è avvenuto sabato 16 maggio nel tardo pomeriggio. L’alpinista americano, 43 anni, era insieme al 29enne Graham Hunt, anche lui morto insieme a Potter. I due si erano lanciati dalle pareti della valle di Yosemite. Non è ancora chiara la dinamica dei fatti: nella notte di domenica i loro corpi sono stati ritrovati, e, stando alla stampa americana, sembra che nessuno dei due avesse aperto il paracadute.

Potter, classe 1972, del New Hampshire, è stato tra coloro che hanno spinto maggiormente il limite in avanti, correndo rischi a volte molto alti e raggiungendo così prestazioni uniche quanto sensazionali. Tante le solitarie che ha compiuto slegato: dalla Yosemite Valley (di cui è stato tra i protagonisti a partire dagli anni ’90), al Fitz Roy (prima solitaria della Supercanaleta nel 2002), alla Nord dell’Eiger dove inaugurò il “free-base”, scalare slegato con il piccolo paracadute sulle spalle. È stato un temerario sperimentatore della slackline, su cui ha camminato spesso ad altezze considerevoli e senza alcun tipo di protezione.[:]

Exit mobile version