Cronaca

Blitz in Alto Adige: arrestati 16 naziskin

BOLZANO — Sedici neonazisti arrestati in Alto Adige, in un’operazione della polizia di Bolzano chiamata "Odessa", che ha portato a vari ordini di carcerazione e perquisizioni. Le persone arrestate avevano tra i 17 e i 27 anni: si riunivano in una costruzione nei boschi. Sono accusate di incitamento alla discriminazione, odio e violenza per motivi razziali.

Il blitz della polizia di Bolzano arriva alla fine di un’indagine molto complessa, che ha portato all’arresto di 19 naziskin. Di recente nel Meranese, dove sono stati emessi ordini di carcerazione e perquisizioni come in altre località della zona, ci sono state diverse segnalazioni di aggressioni da parte di neonazisti. I cittadini avevano anche fatto una manifestazione di protesta.

Secondo le ricostruzioni della polizia il gruppo ripercorreva nel dettaglio i rituali simbolici ispirati al nazismo. Il punto di ritrovo era una costruzione in legno situata nei boschi di Saltusio, in val Venosta. Sulla porta del piccolo edificio c’era la scritta "ein Tiro", che significa "un solo Tirolo", nome di un gruppo terroristico irridentista che operava in Alto Adige negli anni Ottanta.

All’interno della capanna la polizia ha trovato i simboli dell’ideologia nazista, fra cui croci uncinate e bandiere di guerra della marina tedesca. Il gruppo di giovani era anche in contatto con altre congregazioni di estrema destra attive in Germania, Svizzera e Austria.

Non si tratta della prima operazione di questo tipo in Alto Adige: nel 2001 e nel 2006 ci sono state altre operazioni contro raggruppamenti naziskin sudtirolesi, che avevano condotto a una decine di arresti e condanne.

Valentina Corti

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