Piemonte: non c'è una legge sull'eliski. Parlano le Guide
TORINO — “Noi guide alpine abbiamo bisogno di regole certe alle quali attenerci. Nel momento in cui l’autorità regionale farà le sue valutazioni e vorrà legiferare in materia saremo felici di metterci a un tavolo con loro”. Così parla Giulio Beuchod, presidente del Collegio delle Guide alpine del Piemonte, dopo la valanga del 27 marzo in Alta Valle Susa nella quale sono morti una guida alpina e un suo cliente mentre facevano eliski.
La pratica dell’eliski, vale a dire la risalita dei pendii in elicottero per effettuare una discesa con gli sci in neve fresca, è regolamentata in Italia dalle singole amministrazioni regionali. Ma qual è la situazione in Piemonte, Regione in cui l’eliski è consentito dalla legge?
“Attualmente non esiste in Piemonte una legge specifica sull’eliski ma esiste una regolamentazione piuttosto precisa per quanto riguarda il sorvolo e l’atterraggio nelle zone SIC e ZPS – spiega Giulio Beuchod, presidente del Collegio delle Guide alpine del Piemonte – e dove sono consentiti solo previa valutazione di incidenza ambientale e autorizzazione dalla Regione. Essenzialmente l’eliski si pratica in 4 o 5 valli, dando lavoro a 30 – 40 Guide alpine, principalmente nelle vicinanze di grosse stazioni sciistiche come Alagna, Sestriere, Limone Piemonte, in maniera più sporadica in altre zona, per esempio in Valle Stura, Val Varaita, e in Val Formazza, dove sono stati fatti tentativi di portare l’eliski e che in queste due ultime valli sono stati oggetto di polemiche”.
Nelle scorse ore l’Assessore all’ambiente piemontese, Alberto Valmaggia, ha dichiarato alla stampa che il tema verrà approfondito dall’amministrazione regionale in vista di una possibile nuova regolamentazione.
“Noi Guide alpine per poter lavorare in serenità – ha detto ancora Beuchod – abbiamo bisogno di regole certe alle quali attenerci. Nel momento in cui l’autorità regionale farà le sue valutazioni e vorrà legiferare in materia saremo felici di metterci a un tavolo con loro, a studiare il problema e ad affrontarlo, essendo le Guide Alpine uno degli attori principali in questa attività”.