Antartide, iceberg gigante alla deriva
WASHINGTON, Stati Uniti — Un gigantesco pezzo di ghiaccio si è staccato nei giorni scorsi dalla banchisa glaciale antartica. E’ grande nove volte l’isola di Manhattan: ben 570 chilometri quadrati. L’iceberg è crollato improvvisamente e ora galleggia nei pressi della punta meridionale dell’America del Sud.
Il blocco di ghiaccio ha iniziato a staccarsi il 28 febbraio scorso. Ora si trova a circa un migliaio di chilometri di distanza dalla punta meridionale dell’America del Sud, sul lato sud-ovest dalla Penisola antartica.
"Non ci sono dubbi – sostiene David Vaughan, glaciologo del BAS, il British Antarctic Survey – la causa di questo crollo non può che essere effetto del riscaldamento globale, che sta mettendo a rischio tutti i ghiacciai del pianeta, compresi quelli polari". Non è infatti la prima volta che nell’antartide si verificano eventi del genere.
Negli ultimi 50 anni nella regione è stato registrato un aumento medio della temperatura di mezzo grado ogni dieci anni.
La Penisola antartica ha già visto il ridimensionamento e il distacco di diversi blocchi di ghiaccio, sei dei quali sono scomparsi del tutto: Prince Gustav Channel, Larsen A (nel 1995), Larsen B (nel 2002), Wordie, Muller e Jones.
Il resto del ghiacciaio antartico che ha subito il distacco, grande quanto mezza Sardegna, rimane collegato al continente da una sottile lastra ghiacciata. Anche questa, secondo gli scienziati, potrebbe spezzarsi da un momento all’altro.