LECCO — Tre incidenti mortali sulle montagne italiane hanno coinvolto oggi degli escursionisti. A Lecco un 71enne ha perso la vita a Campo de Boi, nota località montana poco sopra la città. In Veneto un uomo è morto a Coronalade precipitando in una forra del torrente Valmaggiore. E due escursionisti tedeschi hanno perso la vita in val Senales vicino al lago di Vernago.
L’escursionista lecchese, originario di Valgreghentino, è scivolato sul sentiero che porta a Campo de Boi – forse a causa della neve sul sentiero – ed è precipitato per una quindicina di metri. Il volo è stato fatale: quando è giunto sul posto l’elisoccorso non è stato possibile far altro che constatarne la morte.
Anche a Cornolade, nel comune di Ponte nelle Alpi (provincia di Belluno) l’incidente è dovuto ad una caduta. L’uomo deceduto stava facendo una escursione con una amica sopra il torrente Valmaggiore. Secondo quanto riferito dalle cronache era in una zona piuttosto impervia e i due sono caduti in un canalone. L’uomo è morto e la giovane è ricoverata.
In Val Senales, le due vittime sono un uomo e una donna che stavano facendo un’escursione di gruppo. I due sono scivolati probabilmente sul ghiaccio e sono caduti per diverse decine di metri.
Dal mese di novembre 2014 ad oggi si contano 50 morti tra i quali due minorenni. Puo’ darsi che nessuno faccia niente per porre fine a queste stragi? Paolo De Luca Maestro di Sci e Accompagnatore di media Montagna Pietracamela ( Te ).