AlpinismoAlta quota

Mackiewicz e la Revol al campo base, anche Alex Txikon al Nanga per tentare l’invernale

ISLAMABAD, Pakistan – “Elisabeth e Tomek sono da poco arrivati al Campo Base. Stanno bene. I due alpinisti sono arrivati a 7800 metri”. È di pochissimi minuti fa l’annuncio sul blog di Daniele Nardi che mette fine alle preoccupazioni riguardanti l’alpinista polacco e la francese, da giorni impegnati sul versante Diamir del Nanga Parbat. Dei due non si avevano più notizie da venerdì scorso, sebbene si sapesse che avevano intenzione di rientrare. Allo stesso campo base è atteso entro una settimana un nuovo “giocatore”: si tratta di Alex Txikon, il basco che avrebbe dovuto partire per il K2 insieme a Denis Urubko e Adam Bielecki e che ora ha annunciato di voler provare anche lui la prima invernale al Nanga Parbat.

“Elisabeth e Tomek sono da poco arrivati al Campo Base. Stanno bene. Tomek ha un piccolo problema ad una gamba a causa di una sua caduta in un crepaccio. Niente di preoccupante. I due alpinisti sono arrivati a 7800 metri”. Sono queste le parole che si leggono sul blog di Daniele Nardi dopo giorni di incertezza riguardo alle condizioni dei due, saliti ai campi alti della montagna 11 giorni fa, l’8 di gennaio.

L’alpinista italiano pochi giorni fa aveva annunciato con un comunicato stampa che Mackiewicz e la Revol non facevano più parte della sua spedizione, visto che stavano agendo in autonomia rispetto al progetto che invece lo riguarda (la salita in vetta al Nanga Parbat lungo lo Sperone Mummery) e soprattutto visto che non avevano avvisato nessuno delle loro intenzioni, né avevano portato con loro le radio per comunicare. Preoccupato però per le sorti del polacco e della francese si era detto “a disposizione dei due colleghi in caso di emergenza e col supporto logistico già approntato al campo base”.

In effetti la situazione di Mackiewicz e Revol iniziava a destare preoccupazione dal momento che i due, con un telefono satellitare con pochissima batteria, potevano comunicare poco. Venerdì scorso si sapeva che erano a 7000 metri da due giorni e che avrebbero forse tentato la vetta. In effetti, stando al post sul sito di Nardi, sono rientrati dopo essere arrivati a 7800 metri, quindi a circa 300 metri di dislivello dalla vetta alta 8126 metri. Poi si è capito che invece sarebbero scesi e pertanto erano attesi al campo base nel weekend. Nardi ieri era riuscito a sentire il marito di Elisabeth Revol che l’aveva rassicurato sulle condizioni di salute della moglie e del suo compagno di salita.

Alla fine Mackiewicz e la Revol sono arrivati al campo base pochi minuti fa, ponendo fine a congetture relative alla loro condizione e alla loro posizione. Continua intanto la fase di acclimatamento degli altri alpinisti impegnati nel tentativo di prima invernale della storia al Nanga Parbat. Daniele Nardi ha ripreso la via per campo 2, i russi sul versante Rupal erano nei giorni scorsi ad oltre 6000 metri.

Mentre, stando ad Explorersweb, il team iraniano sarebbe finalmente riuscito a risolvere i problemi con i permessi e starebbe per arrivare al campo base, un altro attore è entrato in gioco in questa stagione invernale al Nanga Parbat. Si tratta del basco Alex Txikon che, dopo essersi visto annullare la spedizione al K2 insieme a Denis Urubko e Adam Bielecki, ha deciso di provare l’ottomila himalayano accompagnato da due compagni di cordata pakistani, Muhammad Ali ‘Sadpara’ (di Sadpara) e Muhammad Kan (di Machulu).

Il basco è partito lo scorso weekend e dovrebbe arrivare al campo base Diamir entro la fine della settimana. Una volta ai piedi della montagna deciderà la via da cui tentare la salita.

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