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Brissogne: escluse contaminazioni

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AOSTA, Val d’Aosta — Nessun nuovo tipo di contaminazione è stata rilevata nella falda acquifera sottostante la discarica di Quart-Brissogne, nei pressi di Aosta. Questo è quanto è emerso da recenti controlli effettuati dall’Arpa, dal Politecnico di Torino e dalla Società Valeco. I livelli di contaminazione rimangono nei limiti dei dati storici.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Cerise, rispondendo in aula ad una interpellanza dei consiglieri del gruppo Arcobaleno, Ugo Venturella e Secondina Squarzino.

Questi ultimi hanno interpellato il governo per sapere se "intende affidare all’Arpa uno studio serio e approfondito, che indaghi sulla presunta contaminazione della falda idrica derivata da contaminanti provenienti dalla discarica e sull’ipotetica necessità ed urgenza di bonificare il sito".

"Il monitoraggio della falda dell’intera area è già in corso dal 1989 – ha dichiarato Cerise -. La contaminazione è, come relaziona regolarmente l’Arpa nei suoi rapporti trimestrali, di natura organica e non chimica, non riconducibile nel modo più assoluto alle nuove discariche controllate, ma è conseguenza dei depositi non controllati di rifiuti nelle aree a confine tra i Comuni di Quart e Brissogne presenti sin dal secondo dopoguerra".

Elisabetta Moretti

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