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Dai laghi di Gokyo all’Island Peak, fotoracconto di un trekking “intorno al Tetto del Mondo”

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Foto Luciano Bertolina
Foto Luciano Bertolina

SANTA CATERINA VALFURVA — Un tuffo nell’Himalaya. Ecco il trekking compiuto tra il 19 ottobre e il 10 novembre dal Cai Valfurva nella valle del Khumbu, passando per alcuni dei punti più panoramici e affascinanti ai piedi dell’Everest: i Laghi di Gokyo, il Gokyo Rii 5490 metri, il Cho La Pass, il Laboratorio Piramide dell’Associazione EvK2Cnr, la cima del Kalapattar a 5550 metri, l’Island Peak di 6189 metri. Racconto e immagini ci sono state inviati da Luciano Bertolina, presidente della Sezione.

“Il ritrovo è all’aeroporto di Milano Malpensa dove i vari partecipanti – ben 27 – arrivano a gruppi. Il volo è alle 23.30 con Air India via New Delhi. A Katmandu trasferimento in albergo e visita della cittadina di Patan, Durbar Square, Palazzo della Dea Kumari e la collina di Swayanbud-nath, uno dei luoghi religiosi e culturali più importanti del Nepal. Poi la preparazione dei materiali per il trekking e per l’ascensione all’Island Peak.

Il 4° giorno ci si trasferisce con un volo interno da Katmandu a Lukla, 2800 metri. Iniziamo il trekking nella valle del Dudhkosi fino a Phakding 2860 mt. Il giorno dopo si sale a Namche Bazar dove ci si ferma un giorno per l’acclimatazione, giornata libera con visita al museo del Parco Nazionale di Sagarmantha, al villaggio di Namche e alla statua di Tenzing, il primo sherpa a raggiungere la vetta dell’Everest insieme all’alpinista Edmund Hillary.

Il 7° giorno si parte per la valle di Gokyo con tappe a Dole 4000 mt, Machehermo 4300 mt, e poi Gokyo 4800 mt. Alla sera del 9° giorno si sale a Gokyo Rii 5490 mt, per vedere il tramonto sul Everest, Cho oyu, Lhotse e Makalu. Il giorno dopo si risale per rivedere le grandi montagne alla sera ricoperte di nebbia e poi discesa e traversata del ghiacciaio fino a Thagnak 4700 mt, la mattina dopo si sale al Cho La Pass 5330 mt. E’ tutto innevato a causa delle forti nevicate di alcuni giorni prima (oggi tempo stupendo senza vento e freddo).

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Si scende fino all’alpeggio isolato di Dzongla 4830 mt. ai piedi del Cholatse. Il 12° giorno traversata fino a Lobuche 4930 mt e poi una passeggiata fino alla Piramide EvK2Cnr per un saluto al nostro amico guida alpina e responsabile del progetto Gian Pietro Verza, che ci mostra e illustra tutto quello che si può fare a 5050 metri in un laboratorio scientifico e tecnologico italiano.

Salutiamo Gian Pietro e via verso il Kala Pattar, 5550 mt. E’ ai piedi dell’Everest, con una vista magnifica su Everest, Lhotse e Nuptse: si intravede la via dell’ice fall per salire su queste montagne. Il 14° giorno discesa da Lobuche a Chukung, ultimo alpeggio sotto l’impressionante parete sud del Lhotse, poi il giorno dopo il gruppo si divide: una parte va verso il campo base dell’Island peak, 5125 mt, il resto si ferma a Chukung per la salita al Chukung Rii 5550 mt.

Il gruppo Island peak è composto da 19 persone e all’una di notte dopo aver pernottato in tenda al campo base sale con le pile frontali verso il ghiacciaio dell’Island Peak. Alle 5 siamo sul ghiacciaio il tempo è bello e il vento non esiste, ci si imbraga e calzati i ramponi via verso la vetta che si raggiunge dopo aver attraversato i serracchi del ghiacciaio e quasi 300 metri di corde fisse con piccozza e jumar. Alle 8,10 i primi gruppi sono sulla vetta – metri 6189 – e piano piano tutti i 19 componenti del nostro gruppo arrivano in cima. Poi subito in discesa lungo le corde fisse attrezzate dagli sherpa. Alcune foto ricordo, poi si scende fino al campo base e dopo un po’ di riposo si rientra a chukung per la sera.

Il 18° giorno scendiamo da Chukung a Deboche, dove il giorno dopo visitiamo il grande monastero di Tyangboche con funzione religiosa insieme ai monaci. Poi discesa fino a Namche Bazar dove passiamo un giorno di riposo nel bellissimo lodge Sherpaland di Nima, grande capo di Cho Oyu trekking. Il rientro si completa con il volo da Lukla per katmandu dove facciamo ancora un po’ di visite: Pashupatinath (luogo delle cremazioni,sacro agli induisti, visita allo stupa di Budnath e alla citta di Bhaktapur che è sotto la protezione dell’Unesco, alla sera una bellissima cena tradizionale in un tipico ristorante con canti e balli. La mattina dopo trasferimento all’aeroporto di katmandu per il rientro a casa. Un esperienza da fare che consiglio a tutti gli appassionati di montagna, un gruppo stupendo: tutti bravi trekker e alpinisti. Un grazie particolare a Plamen e ai nostri amici sherpa.

PARTECIPANTI: Bertolina Luciano, Shopski Plamen,Andreola Artemio, Antonioli Paolo, Villa Valentina, Bormolini Nando, Bellantuoni Gianluigi, Leusciatti Monica, Mevio Tiziana, Berta Giuseppe, Gibellini Renzo, Brambilla Massimo e Alice, Frittoli Marco, Borgatti Marcella, Pennese Loredana, Huber Erika, Bagnoli Roberto, Enrico e Andrea, Franceschet Gianfranco, Barban Bruno, Maccagnan Anna, Piasente Ruggero, Restaino Nino, Del Bianco Pier Guido e Gallo Lorenza.[:]

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