Cervinia, un metro di neve in poco meno di 24 ore
BREUIL-CERVINIA, Aosta — Sono del Rifugio Guide del Cervino, struttura situata a 3.480 metri sul ghiacciaio del Plateau Rosa, lungo il confine tra Italia e Svizzera, le immagini che ci mostrano le conseguenze dell’abbondante nevicata verificatasi nelle scorse ore sulle Alpi. La Valtournenche è stata una delle valli caratterizzate dalle precipitazioni più intense e gli accumuli al di sopra dei 2500 metri sono stati di 80-90 centimetri con punte di 120 centimetri.
Grazie alla perturbazione che ha investito l’Italia tra martedì e mercoledì le Alpi e alcuni settori degli Appennini si sono coperte di bianco. Le nevicate più abbondanti si sono verificate nel nord-ovest, in particolare nella zona tra Val Sesia e Val Formazza e sulle montagne tra Valtournenche e Gressoney dove, al di sopra dei 2000-2500 metri sono scesi in media tra gli 80 e i 90 centimetri di neve fresca. Accumuli record registrati a Pian dei Camosci (2480 metri) con 122 centimetri e alla stazione di Cime Bianche Laghi (2812 metri) con 110 centimetri.
Grande gioia per tutti i comprensori sciistici che si stanno attrezzando per una possibile apertura nei prossimi giorni. Cervinia sta valutando l’apertura degli impianti anche sul lato italiano grazie alla neve fresca che ha raggiunto, e in alcuni casi superato, il metro come testimoniano le foto pubblicate sulla pagina Facebook del Rifugio Guide del Cervino scattate sia presso la struttura ricettiva, sia presso la stazione in quota della Funivia Plateau Rosa, situate entrambi a 3480 metri sul ghiacciaio.
La grande quantità di neve fresca richiede però la massima attenzione da parte dei frequentatori della montagna che nei prossimi giorni vorranno salire in alta quota. “Sono da attendersi – si legge nella nota informativa emessa ieri dall’Arpa Piemonte – valanghe di neve a debole coesione e a lastroni, generalmente di piccole o al più medie dimensioni, laddove gli accumuli al suolo sono significativi. La neve fresca poggia direttamente al suolo, che sui versanti meridionali presentava ancora temperature positive. Su queste esposizioni, tali condizioni potranno favorire fenomeni di reptazione e il distacco di valanghe di fondo alle quote inferiori ai 2500-2800 metri. Sui settori settentrionali le precipitazioni si esauriranno nel pomeriggio di domani a cui seguirà un generale aumento dello zero termico sino ai 2700-2800 metri. Tali condizioni potranno ancora determinare locali fenomeni valanghivi.”
Dello stesso avviso la nota informativa emessa ieri dall’Ufficio regionale neve e valanghe della Valle d’Aosta: “A partire dai 1700-1800 metri si trova solo un sottile strato di neve molto bagnata, oltre i 2400-2800 metri è già presente uno spessore consistente di neve umida che varia da 40 a 80 centimetri, con punte prossime al metro nelle testate di Valtournenche e Gressoney dove le nevicate sono state più intense. Nelle zone maggiormente interessate dalla nevicata sono già state segnalate, al di sotto dei 2600-2800 metri, diverse valanghe umide di piccole dimensioni, dai pendii ripidi, che hanno interessato la nuova neve fino al terreno.
Al di sopra dei 2800-3000 metri si raggiungono anche i 120 centimetri di nuova neve che gli intensi venti da sud stanno asciugando e rimaneggiando decisamente. Per questo motivo durante i prossimi giorni sarà necessario prestarvi attenzione nell’attività escursionistica, in particolare al di sopra dei 3000 metri di quota. Da giovedì pomeriggio si prevedono schiarite e da venerdì soleggiato e un aumento delle temperature (zero termico 1800-2500 metri), quindi sono da aspettarsi, prevalentemente sui versanti soleggiati, distacchi naturali della neve recente, sia di superficie sia di fondo, in corrispondenza dei pendii molto ripidi e dagli affioramenti rocciosi.”
Photo courtesy of Pagina Facebook Rifugio Guide del Cervino