AlpinismoAlta quota

Autunno in Himalaya, altri 5 italiani in cima al Cho Oyu senza ossigeno

Italiani in cima al Cho Oyu
Luca Macchetto, Italo Fasciani, Valerio Annovazzi e Stelvio Boaretto in cima al Cho Oyu

KATHMANDU, Nepal – La finestra di bel tempo di fine settembre e inizio ottobre ha visto molti alpinisti in cima agli ottomila himalayani. In particolare al Cho Oyu abbiamo dato notizia di diverse vette in quei giorni: tra questi c’erano anche gli italiani Federico Sanna, Luca Macchetto, Italo Fasciani, Valerio Annovazzi e Stelvio Boaretto, saliti tutti senza ossigeno. Di seguito riportiamo il racconto e le foto della loro scalata.

“Il 29 settembre 2014, sei alpinisti italiani, uniti in un’unica spedizione, organizzata dalla Mountain Kingdom, approfittando di previsioni metereologiche ottimali, partono dal campo base del Cho Oyu alla volta della vetta (8201metri) prevista per il 2 ottobre. Sono Federico Sanna 29 anni di Dissimo, nel Comune di Re (VB), Luca Macchetto 39 anni di Occhieppo Superiore (BI) Guida Alpina e capo spedizione, Italo Fasciani 50 anni di Sulmona (AQ) istruttore di scialpinismo e di alpinismo del CAI, Stelvio Boaretto 52 anni di Pontelongo (PD), Valerio Annovazzi 56 anni Valsassinese (LC) e Paolo Colombini 57 anni di Seregno (MI) istruttore di alpinismo del CAI. La spedizione era composta in origine anche da un altro alpinista, Pierangelo Crippa di Mariano Comense (CO) istruttore di scialpinismo del CAI ma a causa di un malanno sopraggiunto durante il primo periodo della spedizione, ha dovuto rinunciare ed è tornato in Italia anzitempo.

Federico Sanna
Federico Sanna in cima al Cho Oyu

Il gruppo ha subito trovato un’intesa e la giusta complicità che è servita come stimolo per affrontare ogni difficoltà. Il 30 settembre purtroppo anche Paolo abbandona il gruppo a circa 7000 metri e torna sui suoi passi fino al CB (5600 metri). Lo stesso giorno Federico parte a mezzanotte per la vetta dal C2 (7140 metri) col suo carico di sci. Arriva in vetta nella mattinata del 1 ottobre alle ore 8,30 dopo aver lasciato gli sci al C3 (7520 metri) ma che calzerà in discesa.

Intanto gli altri, incrociando Federico in discesa fra il C2 ed il C3, non senza un pizzico di sana invidia, faticano per arrivare al C3. Alle 00.30 circa del 2 ottobre sono tutti in partenza per la vetta che raggiungono nell’ordine: Valerio alle 07.00 circa, Luca e Italo rispettivamente 07.30, e 07.45 circa e poco dopo Stelvio. Hanno partecipato alla spedizione anche gli sherpa Rita Dorgi Sherpa e Nima Tenging Sherpa. Tutti i componenti dalla spedizione NON hanno usato ossigeno né in salita né in discesa”.

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