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Verbania, scoperti resti umani in Valle Cannobina

Intervento di recupero del Soccorso Alpino (Photo courtesy of Soccorso Alpino XIIa Canavesana)

CANNOBIO, Verbano Cusio Ossola — Intervento di soccorso transfrontaliero ieri sul versante italiano di Punta Fronzina (1699 metri): domenica sono stati infatti rinvenuti dei resti umani nei boschi sopra Cannobio. L’ipotesi più probabile è che si tratti di un escursionista tedesco scomparso alla fine di giugno sul versante svizzero.

Secondo quanto riportano i giornali locali, tutto è iniziato domenica quando un’escursionista ha avvistato degli indumenti nella zona di Punta Fronzina (1699 metri) . Un volontario del Soccorso Alpino ha successivamente ritrovato a circa 1150 metri di quota il cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione e semicoperto da rami e sassi.

Dalle prime ricostruzioni la salma ai piedi di un ripido canalone è stata trascinata a valle dalle violenti piogge. Ieri i soccorritori italiani e svizzeri sono intervenuti per il recupero dei resti dell’uomo, affidati ora alla Polizia e alla Magistratura della Valle Cannobina per le indagini.

Spetterà a loro confermare se si tratti del turista tedesco scomparso il 22 giugno scorso in Svizzera durante un’escursione sul Monte Limidiario (2188 metri), chiamato anche Gridone o Ghiridone che sorge proprio accanto a Punta Fronzina.

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