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Neve sulle Alpi oltre i 1500 metri

Saint-Rhémy Crevacol

BERGAMO — Le prime notti di dicembre hanno portato la neve sulle Alpi. Un manto bianco tra i 10 e i 30 centimetri ha infatti ricoperto le montagne sopra i 1500 metri, con picchi in Valle d’Aosta dove la neve fresca ha raggiunto il mezzo metro.

A portare la neve sull’arco alpino è stata la combinazione del calo delle temperature e della perturbazione proveniente dall’Europa Nord occidentale.

La Valle d’Aosta è la regione più "imbiancata di tutte". Nelle ultime 24 ore sono scesi fino a 50 centimetri di neve intorno ai duemila metri. A Gressoney, Cogne, Cervinia e La Thuile ci sono tra i 20 e i 30 centimetri di neve fresca.

A creare problemi c’è il vento che, spirando forte in alta quota, ha portato alla formazione di nuovi accumuli di neve ventata potenzialmente pericolosi. Sul crinale italo-francese, infatti, il pericolo valanghe è marcato (grado 3).

Secondo il bollettino valdostano, in queste zone sono "da aspettarsi scaricamenti e valanghe spontanee, anche di medie dimensioni, sui pendii a tutte le esposizioni oltre il limite del bosco".

Sul resto dell’arco alpino il pericolo è moderato, di grado 2, anche perchè il manto nevoso caduto sulle montagne è minore: circa 10-20 centimetri.
 

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