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Nessuna traccia dei dispersi al Bianco, e il maltempo interrompe le ricerche

Soccorsi (photo archivio Ansa.it)
Soccorsi (photo archivio Ansa.it)

UPDATED (13/07/14 14:30)  AOSTA — Sono di nuovo sospese le ricerche della Guida alpina valdostana Ferdinando Rollando e del suo cliente, un ragazzino francese di 15 anni, scomparsi sul Monte Bianco da mercoledì scorso. Il tempo, sebbene non ottimale, aveva concesso questa mattina all’elicottero del Soccorso alpino di alzarsi in quota: sei soccorritori, tra guide alpine e guardia di finanza di Entreves li hanno cercati invano per 5 ore, a piedi, tra la cresta di Bionassay e il rifugio Gonella. Poi il peggioramento delle condizioni meteo li ha costretti a rientrare.

Ancora niente da fare, ancora nessuna traccia dei due alpinisti dispersi da mercoledì scorso sul monte Bianco.Ieri i soccorsi erano riusciti a raggiungere capanna Vallot e il Dome de Gouter, ad oltre 4300 metri, oggi ancora 6 soccorritori sono saliti in quota a perlustrare l’area sopra il rifugio.Poi però hanno dovuto smettere, perchè le condizioni sono diventate troppo rischiose.

“Su alcune nostre tracce di ieri oggi abbiamo trovato delle slavine – ha riferito il Soccorso alpino valdostano all’Ansa -, la neve dei giorni scorsi si è accumulata sui versanti sottovento”.

Dalle ultime informazioni, rese note sempre dall’Ansa, pare che gli alpinisti non avessero con loro l’artva, il sistema che permette la localizzazione sotto masse nevose.

Le ricerche della Guida alpina (52 anni, originario si Sestri Levante) e del giovane cliente parigino, dispersi sul versante italiano del Bianco, erano riprese ieri mattina dopo che l’altro ieri era stato lanciato l’allarme dal padre del 15enne.

Sulla montagna nelle scorse ore ha nevicato, complicando l’operazione di ricerca sia perchè ha reso pericolose le condizioni dei pendii sia perchè la neve ha probabilmente coperto eventuali tracce del loro passaggio.

Il maltempo ha impedito anche il decollo degli elicotteri tra cui il mezzo del Peleton d’Haute montagne di Chamonix, che avrebbe dovuto perlustrare anche il versante francese dove i due potrebbero – secondo i soccorsi – essere finiti nel caso fossero riusciti a superare la cresta di Bionassay.

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