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K2: quanto siamo disposti a pagare per una montagna pulita?

Il trasporto dei rifiuti verso Askoli
Il trasporto dei rifiuti verso Askoli

BERGAMO — Ha nevicato per diversi giorni al campo base del K2. Gli uomini della spedizione K2 60 years later, dopo il duro lavoro che li ha portati nei giorni scorsi fino a 6800 metri, prima ad allestire i campi uno e due e poi a ripulire il camino Bill e il campo uno da corde e rifiuti, ne hanno approfittato per riprendere fiato. Ora pare essersi aperta una nuova finestra di bel tempo. E chiusi gli zaini sono partiti, dopo una notte passata al campo avanzato, per campo due. Se il tempo lo consente domani proveranno ad allestire la via verso campo tre.

Maurizio Gallo, insieme a Paolo Aralla e Matteo Zanga, due operatori italiani, hanno lasciato in questi giorni il Campo Base. Sono stati seguiti a poca distanza da un gruppo di portatori e animali con un carico di rifiuti. I rifiuti vengono portati ad Askoli dove si trova lo smaltitore installato da EvK2Cnr. Gran parte viene smaltita lì, mentre il vetro viene trasportato e venduto a Skardu e con il ricavato si acquista quel che serve per alimentare lo smaltitore.

rifiuti sul Baltoro
Rifiuti sul Baltoro

I portatori hanno disceso il Baltoro accompagnati da una decina di cavalli stracarichi di materiali da smaltire. Teli, plastiche e bidoni di vario genere, ferri sghembi. Un’immagine lievemente surreale, prima il gruppo di italiani stanchi e impolverati, afflitti da un sole aggressivo che li ha sorpresi, abituati fino a pochissimi giorni fa alle temperature rigide del campo base, con i loro portatori. Poi altri porters ciascuno con il suo bagaglio da bruciare e ai piedi quelle sorta di spadrillas, accompagnati appunto dai cavalli con in groppa i loro carichi sghimbesci e abnormi di rifiuti coperti da teli.

Ad Askoli si trova uno degli Entry point del Parco. È qui che ogni visitatore compila un documento di ingresso e paga, in base ai nuovi regolamenti del Parco, la tassa per la gestione dei Campsite e dei rifiuti.

“Ogni percorso a seconda della durata dei trekking prevede costi diversi – ci spiega Maurizio Gallo, responsabile Pakistan di EvK2Crn che ha lavorato in questi anni alla realizzazione del nuovo piano di gestione del Parco del K2 –. Per esempio per percorrere il Baltoro si pagano 90 euro. Di questi circa 30 vanno alle Comunità locali che vivono adiacenti al Parco, i restanti 60 euro servono al Parco per gestire i rifiuti, raccoglierli, portarli a valle, differenziarli e smaltirli grazie all’inceneritore che abbiamo installato proprio all’ingresso del Parco.”

I rifiuti lasciati dalle spedizioni sul Baltoro e sugli ottomila
I rifiuti lasciati dalle spedizioni sul Baltoro e sugli ottomila

“Questo regolamento è di fatto in vigore da quest’anno – continua Gallo -. Negli ultimi tempi si sono registrati 150 ingressi. Circa 50 persone hanno pagato l’ingresso per i restanti 100 il Parco è in attesa che saldino il dovuto. Qualche Tour operator ha storto il naso per questo piccolo costo aggiuntivo ma questa è la soluzione che Parco e Governo del Gilgit Baltistan hanno adottato per garantire un sistema di gestione rifiuti funzionale e per la manutenzione dei campsite dove, solo per fare un esempio, ogni anno vengono installate e disinstallate tutte le toilette evitando così che le feci finiscano sul ghiacciaio. Quello messo in piedi è un sistema delicato e che deve rimanere in equilibrio se vogliamo che le montagne e i ghiacciai del Parco non vengano deturpati dalla presenza dei visitatori”.

Dall’Entry point di Askoli dove passa ogni trekker e alpinista che intende risalire il Baltoro da un lato si vede il sentiero, largo in questo punto che porta Joula e via via più su verso gli altri campsite fino ai campi base dei grandi 8000 del Karakorum. Dall’altro lato un poco scostato si vede il sottile filo di fumo e aria calda di Earth, lo smaltitore di rifiuti che EvK2Cnr ha sviluppato e installato, un prodotto della tecnologia italiana in grado di raggiungere alte temperature nonostante l’aria rarefatta e la carenza di ossigeno dei tremila metri di quota dove si trova.

Earth lo smaltitore di rfiuti di Askoli
Earth lo smaltitore di rfiuti di Askoli

Per una sorta di scambio di testimone Maurizio Gallo, in questo momento ad Islamabad, ha incrociato, proprio all’Entry Point di Askoli, Agostino Da Polenza, presidente di EvK2Cnr, in cammino in questi giorni verso il K2, per garantire una presenza e il supporto italiano di EvK2Cnr al progetto non solo sulla montagna con Cucchi e Origone ma anche di fianco a Taqi, capo spedizione del team K2 60 years later.

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Un commento

  1. Belli questi articoli che ci mostrano la realtà più nascosta ma non meno importante di questi luoghi.
    Si auspica che in futuro non vi sarà più accumulo di rifiuti, a quel punto non servirà più una tassa a questo scopo. Si perchè almeno questi soldi si sa che servono a uno scopo, e pure nobile.
    Per il resto è un meccanismo virtuoso. Pago x e ho la comodità di un campo oltre che la garanzia della sua corretta gestione. Non vedo alcun lato negativo.

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