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Morto lo stambecco più vecchio delle Alpi

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VALSAVARENCHE, Aosta — E’ morto Lillo, il più vecchio stambecco in libertà delle Alpi. L’animale ha trascorso gli ultimi anni della sua vita nelle belle valli del Parco Nazionale Gran Paradiso, tra le coccole e le cure affettuose degli abitanti di Dègioz, capoluogo della Valsavarenche.

Il nome glielo avevano dato i bambini della scuola elementare Federico Chabod di Dègioz, e in paese lo conoscevano proprio tutti. Lillo infatti, adorava stare sui tetti delle case, soprattutto quella del panettiere, su cui saliva passando dalla scarpata della montagna per scendere solo quando c’era brutto tempo.
  
L’animale era stato catturato nel 1999 per essere marchiato e osservato da alcuni etologi per uno studio sugli stambecchi. I ricercatori gli avevano messo un radio-collare bianco col numero 45, che ha portato al collo per tutti questi anni. Da allora infatti, è stato seguito quasi quotidianamente dagli addetti alla sorveglianza del Parco, che potevano così accertarsi del suo stato di salute.
  
La morte di Lillo è sopraggiunta venerdì scorso per cause naturali: lo stambecco è stato trovato privo di vita vicino a Les Toules in Valsavarenche.
  
L’esemplare era il più anziano delle Alpi: aveva infatti 21 anni, un record secondo gli esperti. "In letteratura non si conoscono casi di maschi così longevi vissuti in libertà" ha raccontato Bruno Bassano, veterinario responsabile della ricerca scientifica del Parco ai giornalisti di Repubblica.
"Nel Parco del Gran Paradiso – ha aggiunto Bassano – vivono circa tremila stambecchi, una popolazione che tende gradualmente a invecchiare, sia perché gli inverni ormai sono più miti sia per la mancanza di predatori e di cacciatori. Negli ultimi mesi però abbiamo constatato il ritorno del lupo".
 
Valentina d’Angella

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