Alpinismo

Unterkircher nel Guinness dei primati

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SELVA DI VAL GARDENA, Bolzano — Che Karl Unterkircher sia un fuoriclasse dell’alpinismo, ormai è chiaro anche ai sassi. Ma nei giorni scorsi è arrivata l’ufficializzazione persino dal Guinness dei Primati, che ha inserito tra i nuovi record mondiali anche la sua salita, senza ossigeno, delle due montagne più alte della Terra nel giro di due mesi soltanto.

Nessuno, nella storia dell’alpinismo, aveva mai compiuto un’impresa come quella che Unterkircher ha firmato tre anni fa. Quando, durante la spedizione K2 2004, ha salito senza ossigeno prima l’Everest (8.848 metri) e poi il K2 (8.611 metri). Il primo, scalato il 24 maggio, e il secondo solo due mesi dopo: il 26 luglio.
 
Un’accoppiata incredibile, che ha sbalzato in un sol colpo il forte scalatore altoatesino nell’elite mondiale dell’alpinismo.
 
E che soprattutto è proseguita con una serie di imprese dal valore alpinistico ed esplorativo enorme. Come la prima salita sulla Nord del Mount Genyen (6.240 metri, Cina) la prima salita della Sud del Jasemba (7.350 metri, Nepal), e la recentissima prima salita della Nord del Gasherbrum II (8.035 metri, Cina). Tutto sempre in stile alpino e senza l’utilizzo di ossigeno.
  
Una carriera folgorante per la quale Unterkircher ha ricevuto, oltre al plauso della comunità alpinistica, anche alte onorificenze come la nomina a Cavaliere della Repubblica italiana di qualche mese fa.
 
 
 

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