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Maurizio Folini e Giampietro Verza all’Everest sud, missione di pulizia a campo 1

Giampietro Verza in missione di pulizia a campo 1 (Photo Maurizio Folini)
Giampietro Verza in missione di pulizia a campo 1 (Photo Maurizio Folini)

KATHMANDU, Nepal – Sono volati insieme a campo 1 dell’Everest e hanno portato via rifiuti e materiali lasciati dalle spedizioni sulla montagna. È la missione di pulizia condotta oggi da due guide alpine lombarde, Maurizio Folini, pilota Fishrtail Air, e Giampietro Verza, responsabile tecnico del Laboratorio Piramide EvK2Cnr. Folini inoltre, oggi ha anche portato via in elicottero Wang Jing, andata con la sua squadra in cima al Tetto del mondo il 23 maggio, e Cleo Weidlich, che ha rinunciato al Lhotse.

La missione di pulizia è stata condotta in veste di volontari, e si è svolta oggi al primo campo alto dell’Everest, situato dopo l’Icefall. Folini ha infatti chiamato l’amico Verza e insieme hanno cercato di portare via i rifiuti lasciati dalle spedizioni.

“Abbiamo recuperato circa 200 chili di diverso materiale lasciato da chissà quali spedizioni – spiega infatti Folini -. Il materiale era sparpagliato su una vasta zona del ghiacciaio, io ho pilotato l’elicottero sui bordi dei crepacci, dove Giampietro scendeva e caricava in cabina il materiale il quale momentaneamente è stato depositato alla Piramide. Personalmente sono molto soddisfatto di questa mia iniziativa che è stata appoggiata da FishtailAir. Questo è stato sicuramente l’intervento più bello che ho fatto quest’anno.”.

Folini e Verza depositano i rifiuti alla Piramide dell'Everest (Photo Maurizio Folini)
Folini e Verza depositano i rifiuti alla Piramide dell’Everest (Photo Maurizio Folini)

Soddisfatto anche Verza, che ha subito appoggiato l’idea del volo di pulizia e ha messo a disposizione se stesso e la Piramide per svolgere il compito.

“Siamo volati a Campo 1 e abbiamo raccolto una buona quantità di materiali – dice infatti il responsabile tecnico della Piramide dell’Everest gestita dall’Associazione EvK2Cnr -, compresi bombole piene di cherosene. Questo combustibile avrebbe avuto un pesante impatto nei tempi a venire sulle acque a valle. Questo anche in considerazione del fatto che il campo 1 è su una parte del ghiacciaio mutevole, pertanto si verificano formazioni di crepacci, e quindi i materiali sono destinati ad essere sepolti e a contaminare l’Icefall. Inoltre presto arriveranno i monsoni il che significa che tutto ciò che rimane a campo 1 sarà probabilmente coperto da nuove abbondanti nevicate e sarà impossibile recuperarlo in seguito. Da guida alpina sono fortemente addolorato dalla tragedia capitata agli sherpa. Al tempo stesso sono molto grato a Maurizio, anche lui una guida, per la sua idea di pulire la nostra montagna sacra, per quanto nelle nostre possibilità. Quest’anno purtroppo i fatti non hanno dato il tempo di portare via di materiali da campo 1. Qualcuno doveva farlo, e ci abbiamo pensato noi, anche in memoria di chi porta sulle sue spalle quei materiali e che poi è venuto a mancare.”

Per Folini finisce in questi giorni il lavoro di pilota in Nepal. Oltre alla pulizia del campo 1, il valtellinese è stato impegnato oggi anche nel trasporto a valle delle spedizioni dell’alpinista cinese Wang Jing, e dell’americana Cleo Weidlich, che ha così rinunciato al tentativo di vetta al Lhotse.

Maurizio Folini e Wang Jing (Photo Maurizio Folini)
Maurizio Folini e Wang Jing (Photo Maurizio Folini)

“Oggi giornata dedicata a recuperare la Lady cinese con il suo team – racconta infatti Folini -, erano naturalmente tutti molto felici. Io personalmente sono andato nella tenda di Cleo e l’ho pregata di scendere anche per il vicino arrivo del monsone, non ci ha pensato molto ed è scesa anche lei. I voli erano naturalmente pieni in discesa verso Lukla e vuoti in salita, durante questi voli vuoti in salita abbiamo approfittato per fare dei piaceri alla gente locale, quasi tutti contadini. Sono state trasportate gratis 21 persone (maggior parte donne e bambini piccoli) e 900 chili di patate, riso e altri alimenti, in diversi paesini della Valle del Khumbu”.

Ancora Folini ieri ha svolto anche un volo a 7500 metri di quota sul Kangchenjunga West, dove nei giorni scorsi sono rimasti travolti da una valanga un’alpinista indiana e i suoi due sherpa. Le ricerche non hanno avuto esito positivo e i corpi non sono stati avvistati.

Photo Maurizio Folini

 

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