News

Droni per ricerche in valanga, in corso due progetti italiani

Il drone per la ricerca di dispersi in valanga messo a punto nell'Università di Bologna (Photo courtesy of Ansa)
Il drone per la ricerca di dispersi in valanga messo a punto nell’Università di Bologna (Photo courtesy of Ansa)

BERGAMO — In caso di dispersi in valanga, il tempo è un fattore essenziale per il salvataggio. Per questo motivo due università italiane stanno completando due progetti distinti al fine di creare un drone che possa raggiungere rapidamente i luoghi dei distacchi ed individuare eventuali persone sepolte. I piccoli mezzi pilotati a distanza potranno inoltre sorvolare zone pericolose, in cui i soccorritori rischierebbero a loro volta di essere sepolti, per semplificare le operazioni di recupero.

Il progetto europero Smart collaboration between Humans and ground-aErial Robots for imProving rescuing activities in Alpine environments (Sherpa) coordinato dall’Università di Bologna si pone come obiettivo “lo sviluppo di piattaforme robotiche aeree e di terra, integrate tra loro, per supportare ed agevolare le attività di ricerca e soccorso in ambienti ostili come quelli alpini, in particolare in presenza di valanghe.”

Nell’ambito di questo progetto i ricercatori dell’ateneo bolognese e l’azienda Aslatech hanno creato il primo prototipo di un drone per la ricerca di dispersi in valanghe. Si tratta di un mini quadricottero radiocomandato che è stato testato nel mese di febbraio a Pila, in Valle d’Aosta, per valutare la sua efficienza ad alta quota. Essendo dotato di un ricevitore Artva potrà individuare più velocemente le persone sepolte e diminuire così i tempi di soccorso, fondamentali per questo tipo di operazioni.

Pochi giorni fa un altro ateneo italiano ha comunicato di stare lavorando ad un progetto per un drone da utilizzare in caso di valanga. Si tratta della sede distaccata del Politecnico di Torino di Verrés, in Valle d’Aosta che prevede di realizzare un prototipo entro 5 anni. Il piccolo elicottero pilotato a distanza sarà dotato di telecamere e sensori per scansionare dall’alto la zona ed individuare eventuali dispersi.

Tags

Articoli correlati

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close